Sottovalutare il rischio di malattie fungine in autunno può costare molto caro. Le malattie che capitano a ottobre possono recare forti danni e rovinare completamente ampie zone di prato. Rhizoctonia, Ruggini, Filo Rosso, Leaf Sport e Microdochium sono solo alcune delle patologie capaci di svilupparsi in maniera rapida e aggressiva.
NON SOTTOVALUTARE I RISCHI
Se un prato si ammala a ottobre il rischio di non riuscire a fare nulla è elevato. Un tappeto erboso che si ammala in questo periodo è destinato a non poter essere recuperato fino a primavera.
Anche se tu decidessi di agire con prodotti chimici, a ottobre risulterebbero poco efficaci in quanto difficili da applicare a causa dell’umidità o delle piogge. Inoltre la minore attività vegetativa indotta dagli abbassamenti di temperatura, limita l’azione curativa.
Alcune malattie (come ad esempio il Leaf spot), solitamente indicano anche una carenza potassica e scompensi azotati. In questo caso risulta di enorme aiuto, anche in ottica preventiva, una concimazione potassica (qui un esempio) e una nutrizione azotata di tipo fogliare con microelementi (qui un esempio).
AGIRE DI PREVENZIONE
Per tutti questi motivi l’unica soluzione di buon senso che funziona per davvero è la prevenzione basata su prodotti biologici.
Quando si parla di prevenzione di questo tipo si intende l’uso di prodotti completamente naturali capaci di contrastare, predare e indurre resistenza contro i microrganismi patogeni.
Questa strategia si basa su due livelli di azione:
- Somministrazione di microrganismi antagonisti che vanno a contrastare in maniera diretta ed indiretta i microrganismi patogeni
- Nutrizione con induttori di resistenza che aumentano le capacità interne della pianta di autodifendersi dalle malattie
TRATTAMENTI DI OTTOBRE
Quello che segue è un esempio di trattamento di protezione e prevenzione per il mese di ottobre:
ANTAGONISMO: trattamento radicale con trichoderma e micorrize.
Esempio: 35/50 grammi per 100 mq di prato di un composto a base di trichoderma e micorrize (esempio: Triko) da diluire in 15 litri di acqua.
- Consigliato aggiungere sempre un po’ di sostanza organica: 80 grammi di alghe brune (qui un esempio) oppure 100 grammi di acidi umici e fulvici (qui un esempio)
- Per un azione a lunga durata mescolare 150 grammi di agente surfattante tipo Water Plus.
- Al termine del trattamento irrigare abbondantemente
INDUZIONE DI RESISTENZA: trattamento fogliare a base di zinco+manganese oppure ossidi di silicio
Esempio A: 60 grammi per 100 mq di prato di un composto rameico con glicinbetaine (esempio: Immuno) da diluire in 10 litri di acqua.
Esempio B: 70 gr per 100mq di prato di un composto a base di ossidi di silicio (esempio: Si Strong) da diluire in 10 litri di acqua.
- Applicare su foglia asciutta
- Non bagnare per 24 ore
E DOPO?
Prevenire le malattie fungine attraverso prodotti naturali è un sistema che funziona molto bene a patto di esser costanti nell’applicazione e ha l’enorme vantaggio di non essere né tossico né nocivo per l’ambiente, gli animali o per l’uomo.
Terminato questo importante trattamento bisognerà mettere in calendario di ripeterlo a novembre unitamente all’eseguire l’importante concimazione pre-invernale che troverai descritta qui.
Ciao, ho appena fatto una risemina da circa 2 settimane, posso comunque applicare le strategie di prevenzione o meglio aspettare? Grazie e complimenti
ciao Pietro, è ancora troppo presto, attendi quattro settimane è un paio di tagli
Ciao Fabio,
ho riseminato il prato e fra poco effettuerò il primo taglio. Con un prato così giovane faccio ugualmente i trattamenti antifungini?
ciao Giovanni, solitamente dopo un paio di tagli a partire dalla quarta o quinta settimana si iniziano tutti i trattamenti
Ho riseminato da 7 giorni e non è ancora germinato. Posso fare trattamento antagonista con Trykoplus senza danneggiare la semina ?
Saluti e grazie. G. L Farina
salve Giovanni, è meglio attendere la germinazione completa e la prima crescita del prato, solitamente quattro settimane