Una leggera risemina andrebbe sempre eseguita anche quando il prato è poco danneggiato e le zone diradate sono poco accentuate.
Il motivo è che più l’erba è fitta meno lascerà spazio alle infestanti, oltre ovviamente a creare un tappeto erboso molto più bello.
La risemina diventa ovviamente obbligatoria quando il diradamento del prato è più visibile, ampio e marcato. Qui se non si risemina non c’è nessuna speranza di rivedere il prato fitto ed uniforme, questo perché quasi nessuna specie di erba da prato è capace di autorigenerarsi ed espandersi.
LE CAUSE DEI DIRADAMENTI
Le cause dei diradamenti dopo la stagione invernale sono tante e molto diverse tra loro. Vediamo i principali motivi per cui un prato si dirada:
- malattie fungine invernali
- sofferenze da ombra
- sofferenze da compattazione di suolo
- mancate concimazioni
- freddo intenso, gelo e neve
- siccità invernali prolungate
- semine o risemine autunnali mal riuscite
PERCHE’ RISEMINARE
Vediamo 5 motivi pratici per cui il prato andrebbe sempre riseminato una volta all’anno:
- RINFOLTIRE I DIRADAMENTI
La maggioranza delle tipologie di erba che vengono usate per la creazione dei prati non è capace di propagarsi lateralmente. In altre parole se è presente un diradamento questo non verrà mai recuperato se non attraverso una risemina delle zone libere. - COMPATTARE CONTRO LE INFESTANTI
Più l’erba è fitta e compatta meno spazio ci sarà per le infestanti. Inoltre un prato molto fitto è più resistente al calpestio. Come detto un attimo fa la maggior parte delle specie erbacee dei prati è capace solo di aumentare un po’ il proprio volume ma non è in grado di aumentare la densità. Ecco che di nuovo diventa importante riseminare. - RECUPERARE GLI INGIALLIMENTI
Le zone di prato completamente ingiallite (ad esempio per gli effetti di una malattia fungina) sono fondamentalmente zone morte o quasi morte. Da lì a poco l’erba potrebbe scomparire del tutto e lasciare spazio vuoto che verrà certamente occupato dalle infestanti. In questo caso bisogna farsi coraggio, rimuovere il prato danneggiato e riseminarlo - UNIFORMARE IL COLORE
Non è facile mantenere il colore del prato costante ed uniforme. Capita spesso che alcune specie che compongono il miscuglio (festuca arundinacea, festuca rubra, loietti, poa) prendano il sopravvento creando zone colorate a macchia di leopardo. Riseminando potrebbe variare il colore generale rendendo tutto più chiaro o scuro secondo le necessità o il gusto. - SOSTENERE LE ZONE D’OMBRA
Le zone del prato in ombra sono le zone in assoluto più soggette a naturali diradamenti. Complice anche il fatto che le specie da ombra hanno foglie sottili, il prato risulterà più spoglio a vista d’occhio. Una leggera risemina con festuche fini risolverà in poco tempo il problema.
QUANDO RISEMINARE
Il periodo migliore per riseminare è l’inizio della primavera, quando l’inverno è terminato e la temperatura del terreno è stabilmente sopra i 12° . Si può comunque riseminare anche a primavera avanzata, bisogna solo tenere a mente che più si attende più c’è il rischio che le infestanti occupino gli spazi..
LA RISEMINA IN PRATICA
Vediamo passo passo in 7 punti come si risemina bene un prato a settembre e ad ottobre.
- Si inizia tagliando l’erba bassa: bisogna portarla ad una altezza di circa 2.5/3cm cm (se l’erba è alta, meglio farlo con 2 tagli a distanza di qualche giorno tagliando non più di 1/3 della sua altezza).
- Successivamente eseguiremo una profonda rimozione del feltro. Questa operazione è fondamentale e va eseguita con attrezzi specifici chiamati arieggiatori.
- Andremo ora a riportare un leggero strato di 3/4 mm di terriccio da prato (meglio se ecologico). Questo sarà il letto di semina ideale che accoglierà i nostri nuovi semi e garantirà una germinazione più completa e più rapida. Assieme al terriccio si possono anche mescolare delle micorrize in polvere che aiuteranno la nutrizione fino al primo taglio.
- Procederemo ora poi alla distribuzione dei semi usando possibilmente lo stesso miscuglio originario od un miscuglio di sementi compatibile con il clima e simile per larghezza fogliare e colore. Se hai bisogno di un aiuto per la scelta della corretta semente per rigenerare il tuo prato puoi chiedere il consiglio gratuito dei nostri tecnici compilando questo form. Se esiste un pericolo formiche è meglio mescolare assieme alle sementi della polvere antiformiche, meglio se naturale.
- La semina va fatta seguendo il dosaggio indicato dal produttore e facendo attenzione a distribuire le sementi in maniera uniforme nel terreno, meglio usando una buona seminatrice. Al termine procederemo alla rullatura del terreno aiutandoci con uno specifico rullo da prato per porre il seme bene a contatto del terreno.
- Ora non rimane che eseguire una concimazione di copertura usando un fertilizzante specifico ad alto contenuto di fosforo (esempio Bio Start ) mantenendo il terreno costantemente umido per almeno 10/15 giorni fino alla germinazione totale delle sementi. Poi procederemo ad una irrigazione secondo necessità possibilmente la mattina presto fino al primo taglio.
- Dopo circa 4 settimane dalla semina procederemo ad una concimazione di supporto usando concimi bilanciati (esempio: Poly Green o potassici (esempio: Autumn K o Slow K). La scelta tra bilanciato o potassico dipende da quanto vicina è l’estate: se siamo a ridosso del gran caldo useremo il potassico.
Buona risemina!
Salve, ho un prato di circa 100 m2 e avrei qualche dubbio: dovrei effettuare una rigenerazione di una parte del prato che risulta diradata e infestata. Tutta l’altra parte del prato invece risulta in buono stato. Sono indeciso se effettuare una concimazione granulare ( esempio SprintN ) sulla parte buona del prato e poi una risemina solo della parte danneggiata oppure effettuare una concimazione di transizione utilizzando un concime liquido ( esempio Help Micro) su tutto il prato, effettuare la risemina localizzata e poi dopo circa 3 settimane effettuare una risemina granulare. Mi potreste dare un consiglio?
Grazie.
Saluti
Ciao Alessandro, adesso che siamo a fine marzo meglio la prima.
Buongiorno
dopo il bio start vedo che si suggeriscono concimi di supporto ma non viene citato lo sprint N.
quak e’la motivazione ? in caso di presenza di poche zone con infestanti ( 3mq su 350mq) conviene sempre usare bio start o meglio andare su sprint N subito dopo la transemina ?
grazie
Solitamente avanti nella stagione non serve più tanto azoto.
Anche quesa guida molo precisa e puntuale .Ho piantato l’anno passato Bestprato Maciste (prevalentemente Festuca e qualche cenno di Loietto) e devo dire che sono rimasto abbatanza soddisfatto.Specialmente nella zona assolatail livello di densita del prato è notevole anche se c’è qualche buco che riseminerò ora nel giro di 1 o due settimane. Volevo però capire come fare per eliminare in maniera abbstanza veloce le piante che nascono spontaneamente in mezzo alla festuca piantata.Il prato cosi è “sporco” e andare a pulirlo con il coleellino è un lavoro da giorni e giorni .Grazie e complimenti
Salve Alessandro e grazie. Per nostra scelta non diamo indicazioni sull’uso di diserbanti chimici ma si può però provare una strada alternativa. L’abbiamo descritta approfonditamente qui:
https://www.bestprato.com/green/?page_id=1007
Salve, facendo riferimento ai commenti relativi alla Vs. “Guida completa all’uso delle micorrize”, viene specificato che questi microorganismi fungini devono essere dati a distanza di almeno 3 settimane da qualsiasi apporto di fosforo. Vi chiedo, pertanto, come mai nelle operazioni di risemina per quanto riguarda la preparazione del letto di semina, consigliate di mescolarle al terriccio, visto che subito dopo si deve eseguire la concimazione con Bio Start? Vi ringrazio anticipatamente per il chiarimento
Salve Giovanni, da un punto di vista teorico sarebbe effettivamente meglio inserire micorrize in fase di lavorazione del terreno (in profondità) ma va detto che la concimazione fosfatica, pur riducendo la simbiosi non la annulla.
Buongiorno, ho seminato il prato in nella prima settimana di ottobre (bio start e micorizze) ma a causa dell’accorciarsi delle giornate e delle temperature non sono riuscito a eseguire i primi tagli.
A fine novembre ho distribuito comunque lo slow K. Il prato adesso è molto verde e uniforme ma non presenta accestimento. Ho notato che essendo molto ombroso in questo periodo, ci sono delle piccole zone con del muschio (pochi centimetri sparsi).
L’altezza attuale è di 6/7cm. Come mi comporto in questo gennaio? Vado solo di booster?
Come proseguo il percorso primaverile? Concludo i primi tagli o arieggio e risemino nonostante sia “giovane”?
ciao Dario verso inizio febbraio fai una nutrizione booster ma siccome il prato il giovane sconsigliamo l’arieggiatura.
Ho riseminato una settimana fa con la vs. semente Royal Strong Plus, ho sparso 400 lt di terra su circa 90 mq, addizionato con micorrize, NON ho coperto il seme, ho rullato e ho utilizzato il vs. concime Start. Al momento non vedo ancora un seme che si apra. Il giardiniere, che passava di qua, mi dice che i semi scoperti rischiano di seccare con il sole (nei giorni scorsi era variabile ma oggi ad esempio picchia) e non ce la faranno a germinare perche’ non trovano dove attaccarsi. Che devo fare? Attendo? Annaffio di piu? copro? Mi dispiacerebbe vanificare tutto questo lavoro. Grazie per ogni indicazione.
Salve Lucilla, i semi non possono “seccare” al sole ma vano tenuti umidi con brevi irrigazioni. Fino a 4 volte al giorno.
Buongiorno, ad inizio Aprile ho in programma di arieggiare il prato e riseminarlo, soprattutto nelle zone più diradate e successivamente di concimarlo con concime ricco di azoto ma con poco fosforo per evitare il formarsi di infestanti (come ho letto sul blog). Vorrei sapere: 1) Posso seminare e concimare assieme o è preferibile attendere qualche giorno tra semina e concimazione? Se sì per cortesia potete indicarmi quanto tempo è consigliabile attendere? 2) Per eliminare infestanti a foglia larga (soprattutto trifoglio), che prodotto devo usare e quanto tempo prima va usato rispetto alla semina? Grazie. Saluti.
Ciao Lorenzo, per scelta non diamo indicazioni sui diserbi chimici, per quanti riguarda la concimazione va fatta dopo i primi tagli. In semina bisognerebbe sempre usare uno starter.
buongiorno,
a Settembre scorso ho seminato il mio prato (royal blue plus), seguendo le vostre indicazioni.
sta per arrivare la primavera, Ho dato green up e always settimana scorsa e dovrei dare lo SPRINT N ma dovrei anche riseminare per chiudere delle zone rimaste rade.
Cosa faccio semino do Bio start e poi dopo 4 settimane circa Autumn K?
Oppure BIO START con SPRINT N?
ciao e grazie!!!
Dipende quando cade il primo taglio: se aprile sprint n, se dopo metà maggio autumn k o summer k.
ho 500 mq. di giardino a Genova -Nervi seminato l’anno scorso a Cynodon D. a quando la risemina?aprile? maggio? grazie
Macroterme sicuramente non prima di metà maggio