Palma della Fortuna – Caratteristiche, Cura e Coltivazione

La Palma della Fortuna (Chamaedorea elegans) è una pianta originaria del Messico e delle zone dell’america centrale e meridionale. Caratterizzata da uno stipite sottile con graziose fronde pennate arcuate che portano una dozzina di foglie lanceolate. La piante può emettere stoloni ed accestire generando più stipiti. È stata testata e certificata dalla NASA per le sue capacità di assorbimento della formaldeide, dello xilene e dell’ammoniaca. Può raggiungere 150 cm di altezza e 60 cm di ampiezza

Cura: facile da coltivare  [plv = 1/5]

Temperatura: si coltiva in ambienti con temperatura minima di 13° e massima di 27°

Esposizione solare: benchè sopporti luce moderata e leggera ombra, in ambiente più luminosi diventa più bella producendo racemi di fiorellini gialli [lux = 1/5]

Innaffiature: si innaffia in maniera regolare tutto l’anno appena il terriccio si asciuga oltre 2 cm di profondità  [nnf =  3/5]

Umidità: vive bene in ambienti con umidità media o medio-alta, integrata con periodici lavaggi o spruzzature delle fronde per tenerle pulite [umd = 3/5]

Concimazione: concimare tutto l’anno con un fertilizzante liquido o idrosolubile per piante verdi ogni 3 settimane (tipo questo o questo)  [ntr = 3/5 ]

Terriccio ideale:

  • 50% terriccio con fibra di cocco e legno (qui un esempio)
  • 20% di lapillo o pomice fine (qui e qui un esempio)
  • 10% di corteccia calibro piccolo (qui un esempio)
  • 10% di zeolite vagliata in grani (qui un esempio)
  • 1 grammo di spore di micorrize per ogni litro di substrato (qui un esempio)

Consigli colturali: eseguire una stimolazione fogliare con idrolizzati proteici (tipo questi) una volta al mese tutto l’anno, recidere alla base le fronde che ingialliscono e muoiono nel ricambio periodico, rinvasare ogni paio d’anni o quando le radici si presentano fitte e affastellate.

Tossicità: nessuna tossicità per gli animali

Classificazione botanica

  • Famiglia: Arecaceae
  • Genere: Chamaedorea
  • Specie: C. elegans
  • Altri nomi volgari:  Palma della Fortuna, Palma Nana, Camadorea

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