Quando si verificano periodi autunnali ed invernali con temperature miti e pioggia, l’accrescimento vegetativo diventata molto più rapido e vigoroso.
L’erba cresce più velocemente, emette nuove foglie e germogli, si allarga e si addensa. Si tratta di un fenomeno estremamente positivo perché permette al prato di irrobustirsi anche nella stagione fredda.
L’ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA
Questa intesa attività vegetativa però consuma più velocemente le scorte di azoto del terreno che quindi andranno reintegrate in misura maggiore per far fronte alle necessità dei mesi invernali.
È molto importante tenere a mente queste necessità perché se non eseguiamo la concimazione pre-invernale in maniera corretta, il prato potrebbe andare facilmente in stress da carenza nutritiva, con conseguente indebolimento, ingiallimento e diradamento.
COSA FARE?
Nella pratica non si tratta di fare grandi modifiche rispetto ad un programma standard di concimazione annuale. Le variazioni riguardano il fatto che non è concesso saltare la concimazione pre-invernale (la trovi bene descritta qui) e che bisognerebbe scegliere solo fertilizzanti che hanno un titolo di azoto di almeno 18-20% (tipo questi).
La seconda attenzione da avere riguarda la biostimolazione che in autunno viene eseguita con alghe brune.
Solitamente è un’operazione che si considera opzionale o da eseguire solo in presenza di sofferenza manifesta, ma quando un prato cresce rapidamente del solito, c’è molto più bisogno di rendere la struttura vegetale efficiente.
Ecco che allora, fare un trattamento in più di stimolazione, ha il vantaggio di mettere al riparo il prato da possibili carenze di produzione di energia. Per questo scopo vanno usati prodotti il più possibile ricchi di citochinine (tipo questo).
IL DILAVAMENTO DELLA PIOGGIA
Le piogge, quando sono intese o prolungate, provocano il dilavamento degli elementi nutritivi nel terreno.
Se il sistema di lenta cessione dei concimi è poco evoluto, l’azoto fornito al prato viene rapidamente dilavato via e la pianta, dopo un primo rapido assorbimento, va in carenza.
La soluzione, è utilizzare fertilizzanti dotati di un sistema di rilascio dell’azoto indipendentemente dalla pioggia o umidità.
Si tratta di concimi composti da granuli ricoperti da speciali membrane di resine biodegradabili (qui un esempio), nei quali il rilascio degli elementi nutritivi avviene principalmente per osmosi.
salve , grazie per la risposta, avevo chiesto anche se si può dare TRIKO PLUS + PRESTRESS assieme considerato che piove sempre.
Grazie anticipate per la vostra risposta
Si Antonella, aumenta però il dosaggio delle alghe brune (PreStress) del 30%
Buona sera, desidererei gentilmente sapere se, viste le condizioni meteorologiche al Nord in questo periodo (Padova) sempre piovoso si può dare TRIKO PLUS + PRESTRESS assieme.
La scorsa domenica ho usato TRIKO PLUS + VIGOR LIQUID e poi è piovuto molto durante i seguenti giorni, posso fare un’altra applicazione dopo una settimana di TRIKO PLUS?
Grazie
Salve Antonella, il trichoderma presente in Triko va dato per via radicale. Quindi la pioggia non è un problema. Sempre che non ne cada tantissima…
Buongiorno, cosa ne pensate dell’utilizzo del NaturalGreen Estate/Inverno in questo periodo al posto di Autumn k? Ho una bella scorta che vorrei terminare.
Inoltre dovrei dare vigor liquid e triko ma in questi giorni piove a sprazzi, mi consigliate di darlo comunque tanto la pioggia permetterà l’assorbimento o aspettare un giorno di non pioggia e irrigare dopo per qualche minuto? Grazie per il sempre prezioso supporto
Salve Ignazio, Naturalgreen EI potrebbe non essere completo. Va comunque bene ma se ha un po’ di concime potassico (Autumn K) lo dia. Per quanto riguarda il trichoderma (triko) lo può dare anche se piove.
Vorrei gentilmente avere un chiarimento sull’uso del vostro prodotto PRE STRESS in quanto nelle indicazioni sull’uso indicate di usare 100 ml. di prodotto diluiti in 10 lt, d’acqua per 100 mq. quadrati di prato. Più sotto nella scheda tecnica, indicate 300/600 ml. di prodotto diluiti in 10 lt, d’acqua per 100 mq. quadrati di prato. Non capisco questa contraddizione. Inoltre vorrei chiedere se occorre irrorare il prodotto su prato asciutto, perché in questo periodo è praticamente impossibile avere questa situazione. Preciso che io abito in Piemonte a pochi km. da Novara. Grazie per la risposta.
Salve Giuseppe, la differenza di dosaggio è da mettere in relazione al numero di trattamenti. Meglio farne 2 / 3 a dosaggio di 100 ml che uno a dosaggio di 300. Se non riesci aad avere la foglia asciutta devi dare le alghe brune (Prestress) per via radicale. In questo caso il dosaggio viene aumentato del 30% almeno (130-150 ml). Dopo aver dato il prodotto accendi l’irrigazione per qualche minuto.