Malattie del Prato in Estate. Cosa Fare Quando Appaiono?

Valutazione: 5 - 4 recensioni


Versione Articolo 1.05 – aggiornata 29 giugno 2022

In estate, riconoscere con tempestività un attacco fungino nel prato, può essere la chiave per bloccare la propagazione della malattia ed evitare che vada a danneggiare molte zone del tappeto erboso.

Sia che decidiamo di usare il contrasto naturale che quello chimico (finchè sarà possibile), la velocità nell’individuare l’attività del fungo patogeno è essenziale per avere le massime possibilità di successo.

CONTROLLARE SPESSO IL PRATO ALLA MATTINA

Un trucco per riconoscere nel nascere le malattie fungine, è quello di fare un giretto nel prato alla mattina presto e soffermarsi ad osservare le zone più umide, quelle con rugiada e quelle con persistenza di umidità da irrigazioni.

Questa pratica andrebbe fatta costantemente soprattutto durante le settimane più calde e afose.

INDIVIDUARE I FOCOLAI

I primi segnali di molte malattie estive si manifestano con piccole macchie brune e marcescenti oppure con una specie di micelio bianco, dalla consistenza cotonosa, una specie di lanuggine sulle foglie dell’erba.

Appena si ha sentore che potrebbe essere un problema di origine fungina occorre pianificare la strategia di contrasto.

CHIMICA O NON CHIMICA

Se da una parte è vero che il prodotto chimico, quando correttamente scelto e dosato, è in grado di bloccare la propagazione della malattie è altrettanto vero che molti di questi prodotti richiedono uno speciale patentino che li rendono inutilizzabili da un privato cittadino.

Questa limitazione non è un caso, in quanto si tratta di prodotti tossici e potenzialmente inquinanti, che obbligano uomini ed animali a stare distanti dal prato per molti giorni.

Dal punto di vista del contrasto naturale, sappiamo che i prodotti biologici danno il meglio di sé in prevenzione. Quando la malattia è conclamata perdono parte della loro potenza.

Questo non vuol dire però che perdono tutta la loro efficacia. Alcuni prodotti naturali come il bacillus subtilis, sono in grado di contrastare il patogeno in attività, diminuendone la forza e proteggendo le parti sane del prato.

5 COSE DA FARE SUBITO

  1. La prima cosa da fare appena si notano segnali di malattie fungine è bloccare completamente l’irrigazione e portare in moderato stress idrico tutto il prato. Togliere umidità alle foglie e al terreno per diversi giorni, rende la proliferazione del patogeno più difficile.
  2. Fatto questo bisogna evitare di tagliare l’erba e di calpestare indistintamente le zone malate del prato. La lama del tagliaerba e le scarpe sono ottimi veicoli per distribuire il fungo patogeno in tutto il tappeto erboso.
  3. La terza cosa da è fare, probabilmente la più importante, è un trattamento di induzione alla resistenza ogni 3 giorni usando un extra dosaggio di 50 grammi di fosfito di potassio al 60%, diluito in 10 litri di acqua per ogni 100 mq (qui un esempio di prodotto).
  4. Altro trattamento molto utile è distribuire, alla mattina presto, un concentrato di bacillus subtilis nelle zone sotto attacco (qui un esempio). Il consiglio è aumentare il dosaggio del 30% rispetto a quello normalmente usato e di ridurre la diluizione del 20%. Il trattamento andrà ripetuto altre 2/3 volte a distanza di 7 giorni alternandolo con il fosfito di potassio.
  5. Il quinto punto riguarda la rugiada. La rugiada è l’umidità notturna che si condensa e si deposita nel prato mantenendolo di fatto umido. Sappiamo che questa umidità crea l’ambiente favorevole alle proliferazione dei patogeni. La rugiada andrebbe limitata. tolta o asciugata. Come fare? Alcuni “pazzi” usano dei soffiatori, ma più ragionevolmente è possibile usare agenti umettanti per via fogliare (senza poi irrigare), distribuendo alla sera circa 60 grammi di prodotto diluito in 10 litri di acqua per 100 mq di prato.

PROTEGGERE LA PARTE SANA DEL PRATO

Nella parte restante del tappeto erboso andremo invece a fare un trattamento di protezione a dosaggio standard, mescolando assieme bacillus subtilisfosfito di potassio (in questo caso bastano 50 grammi di bacillus e 25 grammi di fosfito di potassio) per attivare i sistemi interni di resistenza delle piante.

È probabile che questi prodotti non riescano a bloccare del tutto l’azione localizzata della malattia ma sicuramente ne limiteranno la propagazione e i danni. D’altra parte si tratta però dell’unica strada naturale percorribile, senza tossicità o effetti inquinanti.

Il trattamento va ripetuto dopo 7 giorni.

IMPARIAMO AD IRRIGARE BENE

In ogni caso, un prato che ha subito in attacco di malattie fungine è un prato che ci costringerà per tutta l’estate ad avere la massima attenzione nei confronti dell’irrigazione. In realtà questa pratica è una delle migliori azione preventive nei confronti delle patologie.

L’irrigazione va regolata in modo tale da lasciare il prato umido il meno tempo possibile, dando il giusto quantitativo di acqua seguito da lunghe pause (qui trovi un approfondimento)

Non dimentichiamoci anche di calcolare gli apporti idrici dei temporali estivi. Spesso, dopo un acquazzone, è possibile interrompere l’irrigazione del prato anche per 10 giorni!

RECUPERARE IL DANNO

Appena le temperature scenderanno e l’estate volgerà al termine, sarà possibile valutare i reali danni delle malattie e programmare una risemina. Andranno scelte sementi endofizzate, cioè più resistenti alle malattie, iniziando a seguire, già dopo il primo taglio, un programma mensile di prevenzione (tipo questo).

La prevenzione naturale è molto potente ma va affrontata in maniera completa e costante. La strategia, oltre a prevedere l’uso di specifici prodotti biologici, richiede una costante attenzione alla nutrizione del prato, all’eliminazione del feltro e, appunto, all’irrigazione.

NOTA FINALE

Anche se il tuo prato è sano non sottovalutare il rischio malattie. Controlla e regola l’irrigazione ed inizia subito i trattamenti di prevenzione. È fondamentale, soprattutto nei mesi estivi. mettere il tappeto erboso al riparo dalle malattie i cui rischi rimangono altissimi fino in autunno. Un programma di trattamenti preventivi da fare a giugno, luglio e agosto lo trovi qui.

Comments: 8

  1. Roberto 19 giugno 2022 at 08:09 Reply

    Fifhter e Pregrade possono essere dati assieme oppure serve aspettare qualche giorno da uno all’altro?
    Grazie

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 24 giugno 2022 at 18:28 Reply

      Meglio attendere 5/7 giorni.

  2. Maurizio 5 giugno 2021 at 16:02 Reply

    A fine marzo ho fatto installare in zolle Il mio primo prato (circa 300mq). O iniziato a seguire i vaghi consigli del mio giardiniere che non è interessato a farmi fare da me così dopo circa un mese ho iniziato a seguire i vostri consigli. In mese scorso ho iniziato a trattare con fighter cercando di prevenire ma al primo caldo, probabilmente nelle zone dove il prato o ha attecchito peggio o comunque non ha fatto in tempo a rinforzarsi, al primo caldo credo di avere già il primo focolaio di malattia fungina (circa 10mq). Ho iniziato oggi con il trattamento qui consigliato ma posso fare qualcosa extra per velocizzare l’attecchimento e il rinforzare le altre zone?

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 6 giugno 2021 at 10:58 Reply

      ciao Maurizio sei sicuro che si tratta di malattia? leggi questo

  3. stefano 26 luglio 2019 at 16:22 Reply

    Da circa un mese ti tempo a questa parte ho aumentato la quantità d’acqua al mio prato fino ad arrivare a circa 400 litri d’acqua giornialieri su una superfice di 100 mq – l’erogazione avviene la mattina presto – il prato ha tratto subuto ottimi benefici colorandosi di un bel verde acceso; unitamente all’aumento dell’apporto idrho ho fatto 2 cicli di always. da 2 giorni a questa parte ho notato 5-6 zone di 5-10cm con delle palline cotonate bianche le quali se strofinate rilasciano una polvere marron scura – ho subito pensato ad un attacco fungino – ho dato un antifungino (king) ed interrotto l’irrigazione da 2 gg – mi trovo in sardegna, temperat over 35° – ho paura di ucciderlo per troppa sicità; attualmente mi sembrano sparite – vi chiedo se le azioni che ho intrapreso sono corrette e se posso rierogare l’ acqua, alcune parti del prato hanno preso uno strano colore verde scuro.

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 27 luglio 2019 at 17:26 Reply

      Si Stefano, devi riprendere ad irrigare. Non serviva fare nulla. Non sono mulla di preoccupante o dannoso per il prato, vengono chiamate Slime Mold è non è necessario intervenire, in quanto nel giro di qualche giorno scompaiono. Piuttosto verifica il modo in cui irrighi che probabilmente è troppo abbondante. Fai sempre qualche pausa.

  4. Luca 22 luglio 2019 at 08:52 Reply

    io ho seminato quest’anno. Al ritorno della settimana di vacanze ho trovato alcune chiazze di erba secca. Non vedo tracce “filamentose” o simili: l’erba è semplicemente secca e stesa. Questo soprattutto nelle zone dove gli irrigatori arrivano poco o nulla (devo rivedere l’impianto che per ora è così). Non so cosa fare: sono funghi o secco ?..

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 22 luglio 2019 at 10:06 Reply

      Detto così sembra mancanza di acqua. Dovresti usare i pluviometri per controllare.

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