Malattie del Prato in Estate. Cosa Fare Quando Appaiono?

Valutazione: 5 - 4 recensioni


Versione Articolo 2.01 – aggiornata 5 luglio 2024

In estate, riconoscere con tempestività un attacco fungino nel prato, può essere la chiave per bloccare la propagazione della malattia ed evitare che vada a danneggiare molte zone del tappeto erboso.

Sia che decidiamo di usare il contrasto naturale che quello chimico (finchè sarà possibile), la velocità nell’individuare l’attività del fungo patogeno è essenziale per avere le massime possibilità di successo.

CONTROLLARE SPESSO IL PRATO ALLA MATTINA

Un trucco per riconoscere nel nascere le malattie fungine, è quello di fare un giretto nel prato alla mattina presto e soffermarsi ad osservare le zone più umide, quelle con rugiada e quelle con persistenza di umidità da irrigazioni.

Questa pratica andrebbe fatta costantemente soprattutto durante le settimane più calde e afose.

INDIVIDUARE I FOCOLAI

I primi segnali di molte malattie estive si manifestano con piccole macchie brune e marcescenti oppure con una specie di micelio bianco, dalla consistenza cotonosa, una specie di lanuggine sulle foglie dell’erba.

Appena si ha sentore che potrebbe essere un problema di origine fungina occorre pianificare la strategia di contrasto.

CHIMICA O NON CHIMICA

Esistono alcuni prodotti chimici che in alcuni casi potrebbero riuscire  a rallentare la propagazione della malattie ma molto spesso richiedono uno speciale patentino che li rendono inutilizzabili da un privato cittadino.

Questa limitazione non è un caso, in quanto si tratta di prodotti tossici e potenzialmente inquinanti, che obbligano uomini ed animali a stare distanti dal prato per alcune settimane.

Dal punto di vista del contrasto naturale, sappiamo che i prodotti naturali e biologici danno il meglio di sé in prevenzione.

Ma alcuni prodotti naturali come i complessati rameici, il fosfito di potassio e il bacillus subtilis, sono in grado di contrastare il patogeno in attività, diminuendone la forza e proteggendo le parti sane del prato.

5 COSE DA FARE SUBITO

  1. La prima cosa da fare appena si notano segnali di malattie fungine è bloccare completamente l’irrigazione e portare in moderato stress idrico tutto il prato. Togliere umidità alle foglie e al terreno per diversi giorni, rende la proliferazione del patogeno più difficile.
  2. Fatto questo bisogna evitare di tagliare l’erba e di calpestare indistintamente le zone malate del prato. La lama del tagliaerba e le scarpe sono ottimi veicoli per distribuire il fungo patogeno in tutto il tappeto erboso.
  3. La terza cosa da è fare, probabilmente la più importante, sono n.3 trattamenti di contrasto e induzione alla resistenza ciascuno a distanza di 3 giorni usando due prodotti a base di complessati di rame, zolfo e glicinbetaine. Bisogna diluire in 7-10 litri di acqua per ogni 100 mq 40 grammi di un prodotto tipo questo unitamente a 60 grammi di un prodotto tipo questo. Distribuire bene su foglia asciutta. Per aumentare l’efficacia aggiungere 150 grammi di un adesivante tipo questo.
  4. Dopo il termine del terzo trattamento si attende 1 settimana e si esegue una distribuzione di un concentrato di bacillus subtilis nelle zone sotto attacco (qui un esempio). Il consiglio è aumentare il dosaggio del 30% rispetto a quello normalmente usato e di ridurre la diluizione del 20%.
  5. Al termine di questi primo ciclo si può ripetere qualora la malattia non fosse ancora curata del tutto.
  6. Durante tutto questo tempo è importante irrigare il prato il meno possibile, portandolo “quasi in sofferenza idrica” le zone colpite da malattie. Si tratta di osservare quando il prato inizia a cambiare colore, appassendo leggermente e solo a quel punto irrigare, eseguendo l’operazione esclusivamente alla mattina presto.

PROTEGGERE LA PARTE SANA DEL PRATO

Nella parte restante del manto erboso andremo invece a fare un trattamento di prevenzione e protezione a ciclo standard, ovvero eseguendo solo n.1 trattamento con complessati di rame (stesso e dosaggio) e dopo una settimana con bacillus subtilis per attivare i sistemi interni di resistenza delle piante.

Il trattamento va ripetuto dopo 4 settimane.

IMPARIAMO AD IRRIGARE BENE

Un prato che ha subito in attacco di malattie fungine è un prato che ci costringerà per tutta l’estate ad avere la massima attenzione nei confronti dell’irrigazione. In realtà questa pratica è una delle migliori azione preventive nei confronti delle patologie.

L’irrigazione va regolata in modo tale da lasciare il prato umido il meno tempo possibile, dando il giusto quantitativo di acqua seguito da lunghe pause (qui trovi un approfondimento)

Non dimentichiamoci anche di calcolare gli apporti idrici dei temporali estivi. Spesso, dopo un acquazzone, è possibile interrompere l’irrigazione del prato anche per 7-10 giorni!

RECUPERARE IL DANNO

Appena le temperature scenderanno e l’estate volgerà al termine, sarà possibile valutare i reali danni delle malattie e programmare una risemina. Andranno scelte sementi endofizzate, cioè più resistenti alle malattie, iniziando a seguire, già dopo il primo taglio, un programma mensile di prevenzione (tipo questo).

La prevenzione naturale è molto potente ma va affrontata in maniera completa e costante. La strategia, oltre a prevedere l’uso di specifici prodotti biologici, richiede una costante attenzione alla nutrizione del prato, all’eliminazione del feltro e, appunto, all’irrigazione.

NOTA FINALE

Anche se il tuo prato è sano non sottovalutare il rischio malattie. Controlla e regola l’irrigazione ed inizia subito i trattamenti di prevenzione. È fondamentale, soprattutto nei mesi estivi. mettere il tappeto erboso al riparo dalle malattie i cui rischi rimangono altissimi fino in autunno. Un programma di trattamenti preventivi da fare a giugno, luglio e agosto lo trovi qui.

Comments: 8

  1. Roberto 19 giugno 2022 at 08:09 Reply

    Fifhter e Pregrade possono essere dati assieme oppure serve aspettare qualche giorno da uno all’altro?
    Grazie

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 24 giugno 2022 at 18:28 Reply

      Meglio attendere 5/7 giorni.

  2. Maurizio 5 giugno 2021 at 16:02 Reply

    A fine marzo ho fatto installare in zolle Il mio primo prato (circa 300mq). O iniziato a seguire i vaghi consigli del mio giardiniere che non è interessato a farmi fare da me così dopo circa un mese ho iniziato a seguire i vostri consigli. In mese scorso ho iniziato a trattare con fighter cercando di prevenire ma al primo caldo, probabilmente nelle zone dove il prato o ha attecchito peggio o comunque non ha fatto in tempo a rinforzarsi, al primo caldo credo di avere già il primo focolaio di malattia fungina (circa 10mq). Ho iniziato oggi con il trattamento qui consigliato ma posso fare qualcosa extra per velocizzare l’attecchimento e il rinforzare le altre zone?

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 6 giugno 2021 at 10:58 Reply

      ciao Maurizio sei sicuro che si tratta di malattia? leggi questo

  3. stefano 26 luglio 2019 at 16:22 Reply

    Da circa un mese ti tempo a questa parte ho aumentato la quantità d’acqua al mio prato fino ad arrivare a circa 400 litri d’acqua giornialieri su una superfice di 100 mq – l’erogazione avviene la mattina presto – il prato ha tratto subuto ottimi benefici colorandosi di un bel verde acceso; unitamente all’aumento dell’apporto idrho ho fatto 2 cicli di always. da 2 giorni a questa parte ho notato 5-6 zone di 5-10cm con delle palline cotonate bianche le quali se strofinate rilasciano una polvere marron scura – ho subito pensato ad un attacco fungino – ho dato un antifungino (king) ed interrotto l’irrigazione da 2 gg – mi trovo in sardegna, temperat over 35° – ho paura di ucciderlo per troppa sicità; attualmente mi sembrano sparite – vi chiedo se le azioni che ho intrapreso sono corrette e se posso rierogare l’ acqua, alcune parti del prato hanno preso uno strano colore verde scuro.

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 27 luglio 2019 at 17:26 Reply

      Si Stefano, devi riprendere ad irrigare. Non serviva fare nulla. Non sono mulla di preoccupante o dannoso per il prato, vengono chiamate Slime Mold è non è necessario intervenire, in quanto nel giro di qualche giorno scompaiono. Piuttosto verifica il modo in cui irrighi che probabilmente è troppo abbondante. Fai sempre qualche pausa.

  4. Luca 22 luglio 2019 at 08:52 Reply

    io ho seminato quest’anno. Al ritorno della settimana di vacanze ho trovato alcune chiazze di erba secca. Non vedo tracce “filamentose” o simili: l’erba è semplicemente secca e stesa. Questo soprattutto nelle zone dove gli irrigatori arrivano poco o nulla (devo rivedere l’impianto che per ora è così). Non so cosa fare: sono funghi o secco ?..

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 22 luglio 2019 at 10:06 Reply

      Detto così sembra mancanza di acqua. Dovresti usare i pluviometri per controllare.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Biostimolare il prato in estate - Il Potassio: un antistress estivo - Concimare il prato ad Aprile - Combattere infestanti in modo naturale - Programma di Concimazione Annuale del Prato - Seminare il prato a primavera - Come rigenerare il prato a primavera - La concimazione in primavera - La risemina del prato - Il primo taglio stagionale - La rigenerazione del prato - Combattere il muschio - La lotta al feltro - La neve ed il tappeto erboso. - Quale concime invernale per il Prato? - Concimare il prato a Settembre - Come seminare il prato a Settembre - Quanto e quando irrigare un prato - Concime liquido per prato: i biostimolanti - Realizzare un impianto di irrigazione a goccia - Impianto irrigazione giardino - Malattie del prato: Rhizoctonia - La concimazione a Maggio - I benefici del mulching - I danni del freddo