Pochi sanno che il fiore nato da un seme è un individuo più ricco di qualsiasi suo parente nato per riproduzione vegetativa. Con la primavera si entra nel periodo migliore per queste semine, e Aprile rappresenta il mese preferito per eccellenza.
Quasi tutte le annuali da fiore possono essere seminate in piena terra, ma se la zona è collinare o la stagione in forte ritardo, si può optare per una semina protetta, per poi eseguire un trapianto, a terra o in vaso, a partire da metà mese.
QUALI SPECIE SEMINARE
C’è solo l’imbarazzo della scelta. Le più diffuse semine che si fanno ad aprile riguardano alcune stupende varietà di fiori, come la lavanda, le margherite giganti, le specie di aquilegia, il nasturzio e il tagete … ma l’elenco è veramente sterminato.
Un elenco dettagliato di tutti i fiori che puoi seminare ad aprile lo trovi qui.
SEMINA PROTETTA
Nelle località fredde, o per maggiore sicurezza, si può comunque seminare in ambiente protetto e poi trapiantare. Il consiglio è di usare o una fioriera a cassetta o un vasetto biodegradabile (tipo questo) oppure un piccolo semenzaio in kit (qui un esempio). Il tutto andrà posizionato in ambiente riparato a diretto contatto con la luce del sole.
TERRICCIO
Il letto di semina deve essere creato usando un terriccio universale meglio se ecologico e privo di torba (qui un esempio). La torba, pur essendo un discreto ammendante non è una risorsa rinnovabile e il suo uso andrebbe evitato. Utile unire al terriccio anche del materiale drenante, come ad esempio la perlite, soprattutto nelle semine in semenzaio.
Assieme al terriccio mescoleremo un po’ di concime organico pellettato arricchito di trichoderma (qui un esempio) in dose di circa 100 grammi ogni 20 litri di terriccio, ed inseriremo un paio di cucchiai di micorrize in spore (tipo queste).
TECNICA DI SEMINA
Andremo a deporre in superficie un gruppetto di semi: se i semi sono piccoli (meno di 1 mm) prenderemo una pizzicata per ogni punto di semina, se sono più grandi di 1 millimetro ne basteranno da 5 a 7 per ogni buchetta.
Le semine di tappezzanti a terra si possono anche fare a spaglio avendo cura di seguire il dosaggio al mq indicato in busta.
Depositati i semi in superficie li presseremo leggermente per porli bene a contatto del terreno. Non serve coprirli. Se la semina è in semenzaio, il vaso o il contenitore andrà posto in un ambiente riparato a contatto diretto con la luce del sole.
Il lavoro è praticamente terminato, ora bisognerà mantenere umido il terreno bagnando quando si asciuga usando un semplice spruzzino o una pompetta nebulizzatrice.
GERMINAZIONE E TRAPIANTO
Dopo circa 7-12 giorni inizieranno a spuntare le prime piantine, che però avranno una crescita lenta e debole che va pazientemente supportata solo con bagnature al bisogno.
In caso di semina riparata, dopo la germinazione, sposteremo i contenitori in un luogo il più luminoso possibile ma sempre e riparato. Quando le piantine si saranno sviluppate a sufficienza, con almeno 3/5 foglie adulte, procederemo al trapianto a terra o al rinvaso in contenitori più grandi.
Procederemo così a una concimazione finale con uno specifico fertilizzante liquido da mescolare all’acqua di irrigazione. Un buon concime deve essere di tipo organo-minerale arricchito con alghe brune (qui un esempio).
FASI LUNARI APRILE 2024
Le presunte influenze della luna in floricultura e in generale sull’agricoltura non sono provate scientificamente, ma è anche vero che da sempre i coltivatori tengono conto delle fasi lunari nel programmare le semine: si tratta di una tradizione antica che si è tramandata fino ai nostri tempi.
Si crede che la luna crescente stimoli lo sviluppo della parte aerea delle piante mentre la luna calante promuova lo sviluppo radicale / sotterraneo. Secondo questa regola i fiori andrebbero seminati in luna crescente.
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