Le basi di un buon programma di concimazione del prato

Se desideri che il tuo prato rimanga sempre sano è fondamentale seguire un programma di concimazione annuale.

Dare al prato in maniera costate, mese dopo mese, i giusti nutrimenti è la chiave per fare in modo che rimanga verde e fitto e che non si ammali. I nutrimenti che vanno dati al prato sono sostanzialmente 3:

Azoto (N)
Fosforo (P)
Potassio (K)

Ma la loro necessità varia da mese a mese: il potassio, ad esempio, è importante che non manchi durante i periodi di stress termico come l’estate o l’inverno, in quanto agisce come protettore, di azoto invece c’è bisogno quasi sempre, con dei picchi a primavera e a settembre.

La crescita del prato necessita costantemente di azoto ed è per questo motivo che è importante scegliere concimi a lento rilascio, concimi cioè che rilasciano l’azoto lentamente per molte settimane.

Il sistema usato per creare il lento rilascio dell’azoto è molto importante. Il rilascio non deve essere alterato se piove ma deve essere il più possibile costante nel tempo. I più evoluti sistemi di rilascio si basano su processi di osmosi.

Un buon programma di concimazione si basa su almeno 4 concimazioni fondamentali:

inizio primavera (marzo) alto contenuto di azoto
fine primavera (maggio) alto contenuto di potassio
inizio autunno (settembre) alto contenuto di azoto
fine autunno (novembre) alto contenuto di potassio e medio di azoto

Affianco a queste 4 concimazioni andrebbero sempre programmate da 2 a 6 biostimolazioni. Le biostimolazioni, a base di acidi umici e fulvici, migliorano tantissimi aspetti del prato:

aumentano le difese
migliorano l’attività vegetativa
migliorano l’assorbimento dei nutrimenti
mitigano gli stress dei colpi di calori
aumentano la fotosintesi clorofilliana
aiutano il prato all’ombra

Infine, a un buon programma di concimazione del prato non dovrebbe mai mancare una parte dedicata alla prevenzione delle malattie fungine.

Oggi è possibile attuare un programma di prevenzione a queste malattie in maniera 100% naturale. Per questo scopo si usano soluzioni di microrganismi antagonisti, un sistema ampiamente collaudato in agricoltura, che si basa su semplici prodotti da dare una volta ogni due mesi con una semplice pompa a spruzzo.

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