L’Adesivante: un Alleato Importante per il Giardinaggio di Fine Inverno

Nella cassetta degli attrezzi di ogni appassionato di giardinaggio, in particolare durante l’ultima parte dell’inverno, c’è un eroe silenzioso che merita un posto d’onore: l’adesivante.

Questo prodotto, spesso sottovalutato, si rivela essenziale in questo periodo critico dell’anno. La fine dell’inverno segna una fase di transizione importante nel ciclo di vita delle piante.

In questo momento, ci troviamo di fronte a due esigenze principali: da un lato, l’urgenza di effettuare trattamenti fogliari mirati a compensare le carenze naturali del terreno; dall’altro, la necessità di affrontare i problemi legati alle malattie fungine o di gestire le conseguenze delle potature.

L’adesivante entra in gioco proprio qui, agendo come un catalizzatore che incrementa l’efficacia di questi trattamenti. Con la sua capacità di far aderire i prodotti alle foglie e alle parti trattate, assicura che ogni applicazione sia ottimizzata al massimo.

In questo modo, si garantisce che i trattamenti non solo raggiungano il loro bersaglio ma rimangano attivi più a lungo, contribuendo significativamente alla salute e alla vitalità del vostro giardino o prato in questo momento cruciale dell’anno.

In questo contesto, il ruolo dell’adesivante diventa ancora più fondamentale durante la fine dell’inverno.  L’alta umidità rende difficile il mantenimento dei trattamenti sulle foglie e l’adesivante garantisce che i prodotti aderiscano efficacemente, nonostante l’umidità.

MECCANISMO D’AZIONE

Descrivere tecnicamente il meccanismo d’azione di un tensioattivo quando funziona come adesivante richiede di considerare la sua interazione a livello molecolare con le superfici della foglia e la formulazione del prodotto applicato.

Un tensioattivo è composto da una parte idrofila (che ama l’acqua) e una parte idrofoba (che respinge l’acqua).  Quando aggiungi un tensioattivo all’acqua, queste molecole si orientano in modo tale che la parte idrofila tenderà a orientarsi verso l’interno dell’acqua, interagendo con le molecole d’acqua.

La parte idrofoba invece respinge l’acqua e tende a orientarsi lontano dall’acqua. Se la soluzione è in un contenitore, questa parte si orienta verso la superficie dell’acqua, dove entra in contatto con l’aria.

Questa disposizione molecolare dei tensioattivi è ciò che permette loro di ridurre la tensione superficiale dell’acqua. In altre parole, rendono l’acqua meno “coesa” e più propensa a spalmarsi su superfici non acquose, come le foglie delle piante.

La foglia di una pianta è tipicamente idrofoba (respinge l’acqua) a causa della presenza di cuticola cerosa. Quando un tensioattivo viene applicato, la sua parte idrofoba interagisce con la superficie idrofoba della foglia, mentre la parte idrofila  resta esposta all’acqua o alla soluzione contenente i trattamenti.

Il tensioattivo quindi agisce anche come adesivo quando la sua parte idrofoba forma legami (legami di Van der Waals) con la superficie della foglia.

Questo aiuta a “incollare” il prodotto applicato (concime liquido, trattamento stimolante, protettivo, curativo, …) alla superficie della foglia. Inoltre, la riduzione della tensione superficiale consente alla soluzione di aderire meglio alla foglia, riducendo il deflusso.

Infine la presenza del tensioattivo migliora, nel prodotto applicato, la resistenza al dilavamento causato da pioggia o irrigazione. Ciò è dovuto alla formazione di una pellicola più omogenea e aderente sulla foglia, che non viene facilmente rimossa.

Grazie a questa adesione migliorata, il prodotto rimane sulla superficie fogliare per un periodo più lungo, permettendo un’azione più efficace e prolungata del trattamento.

PRODOTTI IN CUI USARE L’ADESIVANTE

  • Concimazione fogliari del prato (quiqui un esempio)
  • Concimazioni fogliari delle piante  (qui un esempio)
  • Stimolazioni fogliari nel prato e nelle piante  (quiqui un esempio)
  • Trattamenti di prevenzione delle malattie fungine  (qui un esempio)
  • Trattamenti curativi delle malattie fungine  (qui un esempio)
  • Diserbi  (qui un esempio)
  • Trattamenti dopo le potature  (qui e qui un esempio)
  • … in generale tutti i trattamenti di tipo folgiare

ESEMPIO DI APPLICAZIONE

Facendo riferimento a un adesivante specifico per giardinaggio come questo, il modo in cui si utilizza è estremamente semplice: basra mescolare circa 125-150 g di adesivante ogni 10 litri di trattamento pronto all’uso (12-15 grammi per ogni litro) .

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