Progettare e Realizzare un Prato nel Giardino

Valutazione: 5 - 2 recensioni

In questo articolo affronteremo tutte le fasi più importanti e gli elementi più significativi per la realizzazione di un tappeto erboso ornamentale nel giardino di casa. Un prato capace soprattutto di abbellire gli spazi intorno alla abitazioni e renderli utilizzabili per il gioco, lo svago ed il relax.

Il bello è la conseguenza del giusto, dice un’antica regola giapponese, e questo vale anche nella progettazione di un prato. Il prato più bello sarà quello che meglio risponderà alle condizioni climatiche e di uso, nel modo più naturale possibile. Senza forzature od eccessi di manutenzione.

Per questo motivo, prima di procedere alla realizzazione, occorre prendere in esame tutti gli elementi a nostra disposizione per creare un ambiente favorevole alla vita e alla gestione del tappeto erboso.

Iniziamo.

IL TERRENO

Il terreno è la casa del prato, il suo elemento essenziale e costitutivo. Quando si pensa al prato bisognerebbe sempre pensarlo assieme al substrato che lo ospita.

Per quanto riguarda il manto erboso, esiste una composizione ideale del terreno in termini di rapporto sabbia/argilla che corrisponde a circa 60-70% di sabbia e 30-40% di argilla.

Almeno una volta nella vita del prato dovresti far analizzare il terreno (qui trovi un servizio professionale). Le analisi ci diranno se dobbiamo aggiungere sabbia per rendere il terreno più drenante o introdurre sostanza organica per renderlo più fertile (trovi un approfondimento su come fare qui).

L’importanza della fertilità del suolo, assieme alla presenza di microrganismi amici, è uno degli elementi più sottovalutati in assoluto. Ed è un grave errore: prima di qualsiasi semina è opportuno ammendare il terreno con sostanza organica (di tipo animale o nobile vegetale), terriccio o prodotti liquidi a base di acidi umici (tipo questo), senza dimenticarci di introdurre anche qualche colonia utile di microrganismi come micorrize, trichoderma e streptomices/psedumonas.

Un’altra caratteristica importante da conoscere del proprio terreno è il pH. Questo valore indica la compatibilità del suolo con le specie da prato ed evidenzia potenziali criticità nutritive (in particolare di ferro) quando il suo valore è troppo alto. La buona notizia è che è possibile misurare il pH da soli, trovi tutto spiegato qui.

PENDENZE

Continuando a parlare di terreno pochi sanno chela creazione di leggere pendenze o baulature può dare enormi vantaggi in termini di salute del manto erboso. Un prato perfettamente in piano sarà oggetto molto più facilmente ai ristagni idrici. 

La persistenza di umidità è pericolosa per la salute del tappeto erboso, che desidera essere irrigato costantemente ma odia rimanere bagnato per lungo tempo.

L’acqua deve essere assorbita dal terreno e quella in eccesso deve defluire via il prima possibile. Bisognerebbe sempre prevedere leggere pendenze o creare una forma convessa che faccia defluire l’acqua nei bordi.

ALBERATURE

Alcuni architetti del paesaggio ritengono che il prato e gli alberi non siano compatibili.

Se da una parte è sicuramente vero che sotto gli alberi si crea una competizione di acqua, nutrimenti e luce, dall’altra è altrettanto vero che bastano poche semplici accortezze per rendere perfettamente compatibili i due ambienti.

Gli alberi da inserire nel prato andrebbero scelti tra quelli a chioma alta, rada e caducifoglie, capaci quindi di far filtrare meglio luce ed acqua e non far ombra in inverno. Per quanto riguarda il tappeto erboso, vi sono due regole da tenere a mente.

La prima riguarda la scelta delle sementi: andrebbero sempre utilizzati miscuglio formati anche da festuche rubre. Si tratta di specie erbacee capaci di vivere bene in presenza di poca luce e poca acqua. Più avanti in questo articolo torneremo sul tema centrale della scelta delle sementi.

La seconda questione riguarda la manutenzione: il prato andrà tenuto un po’ più alto del normale e le concimazioni dovranno prevedere quantità di potassio leggermente superiori del solito.

AIUOLE FIORITE 

Inserire in alcuni punti una o più aiuole fiorite può essere un’ottima soluzione per dare un tocco di colore al giardino e delimitare lo spazio del prato.

La scelta di cosa coltivare è molto vasta: si possono seminare specie come lavanda, margherite giganti, aquilegia, nasturzio, tagete, … (elenco completo qui), o trapiantare scenografici bulbi (qui una lista), rose e ortensie.

Ultimamente va molto di moda seminare aiuole fiorite per aiutare le api. L’idea è quella di creare nel giardino delle zone seminate a fiore, dove le api, insieme ad altri insetti impollinatori, possano trovare rifugio e polline per nutrirsi. Trovi un approfondimento con tutte le specie da seminare qui.

BORDATURE

È molto importante, prima di seminare il prato, che tu metta bene a fuoco se c’è bisogno di delimitare il confine del prato.

Le bordature in acciaio sono un ottimo modo per segnare i limiti del prato, introducendo zone pacciamate con corteccia di pino, tufo o sassi. Oltre a dare un aspetto ordinato e gradevole al tappeto erboso, facilitano le operazioni di sfalcio e pulizia ed evitano che il prato invada le aiuole.

Se poi ami il gusto retrò allora il consiglio è posare i modelli in acciaio corten (qui un esempio) che hanno un forte carattere ed un fascino che non passa inosservato.

Se invece cerchi qualcosa di molto economico puoi sempre usare delle bordature in materiale plastico, qui ne trovi molte (scrolla la pagina fino in fondo).

Una buona idea è quella di progettare delle bordature anche attorno ad alberi e arbusti. In questo modo si facilita lo sfalcio e si protegge il tronco e le radici più vicine al fusto.

ORTO

È tornato di moda inserire nel giardino degli spazi da dedicare alla coltivazione delle piante aromatiche e orticole. Un modo non solo di risparmiare ma anche di avere a disposizione ortaggi coltivati in modo sano, senza uso di pesticidi o prodotti chimici.

Quando si inserisce un orto in giardino è importante soffermarsi anche sull’aspetto estetico in modo tale da rendere i due elementi in armonia.

L’uso delle bordure sicuramente aiuta ma è molto interessante prendere in considerazione anche la coltivazione dell’orto in cassoni rialzati.

Questo tipo di coltivazione rende l’orto molto bello e ordinato, facilita la coltivazione e permette di mantenere la zona estremamente pulita.

Ci sono in commercio dei sistemi di orto rialzato pronti all’uso realizzati sia in materiali metallici che plastici. Qui e qui troverai due ottimi esempi.

IMPIANTO DI IRRIGAZIONE

La fase progettuale serve anche a definire bene come sarà il nostro sistema di irrigazione. L’impianto di irrigazione è un elemento fondamentale se vuoi mantenere il prato sano tutto l’anno.

Irrigare il prato manualmente è possibile ma poco comodo e poco preciso: si finisce per bagnare nei momenti sbagliati, in modo errato e talvolta consumando più acqua di quello che servirebbe. Progettare un impianto che funziona bene però non è affatto semplice.

Per questo motivo ti suggeriamo di rivolgerti a tecnici competenti che abbiamo una lunga esperienza di progettazione idrica. Diffida dei servizi gratuiti che spesso celano solo il desiderio di vedere i prodotti,

Affidati piuttosto ad un buon servizio professionale in grado di fornirti consulenza e assistenza ( qui trovi il servizio di Bestprato).

ROBOT TAGLIAERBA

Il robot tagliaerba è uno dei migliori sistemi di sfalcio del prato. Non tanto e non solo per la comodità di non dover far nulla, quanto invece per il fatto che crea un taglio continuo alla giusta altezza, che aiuta la pianta a rimanere sana.

Ed è proprio in fase progettuale che puoi ridisegnare il prato per togliere ostacoli e permettere al robot di tagliare al meglio, di spostarsi da una zona all’altra e di non rimanere intrappolato in passaggi troppo stretti.

Potrai decidere più facilmente dove è meglio inserire la stazione di ricarica e come far arrivare la corrente elettrica necessaria alla ricarica stessa.

Alcuni robot tagliaerba dotati di lame fuori asse, sono in grado di tagliare anche i bordi del prato, ma nessun robot è in grado di tagliare fino a ridosso di un muretto. In questo caso potrai progettare una soluzione (come ad esempio una pacciamatura o del tofu a raso suolo) per staccare il prato dal muro e permettere un taglio totale senza riprese.

SCELTA SEMENTI

E veniamo all’ultima importantissima fase progettuale: la scelta delle sementi. Sbagliare sementi potrebbe rendere vano tutto il lavoro, per cui devi ponderare bene quali utilizzare. Le tre variabili principali che determinano la scelta corretta dei semi, sono:

  • il clima del luogo dove sorgerà il prato
  • l’esposizione solare che riceveranno le zone d’erba
  • il livello di manutenzione che sei disposto a mettere in atto.

Ci sono poi altri fattori minori, ma ugualmente importanti, come quelli estetici (tessitura e colore), quelli di costo, e quelli di resistenza alle patologie.

Non è per nulla facile districarsi tra le tante offerte del mercato. Qui il consiglio è che tu ti rivolga ad un bravo professionista, a un servizio tecnico di consulenza o direttamente a un produttore di qualità che tratti specie di provenienza nord-europea o americana, che sono notoriamente le migliori.

LA REALIZZAZIONE

Spesso la progettazione viene vista come una perdita di tempo. Oggi va di moda avere tutto e subito e per questo motivo si tende a semplificare le analisi.

Ma se desideri creare un prato che si mantenga sano, forte e bello per molto tempo, è necessario che tu investa un po’ di tempo per pianificare e progettare tutti i lavori e gli elementi che concorreranno al successo.

La realizzazione vera e propria, che comprende la lavorazione del terreno e la semina, è sicuramente una fase importante a cui dedicare l’attenzione finale.

Siccome il tema è molto vasto, qui sotto troverai alcuni link sia ai nostri servizi di consulenza tecnica (alcuni gratuiti ed altri a pagamento) che a delle vere e proprie guide alla semina che contemplano tutte le fasi importanti, dal diserbo, alla lavorazione del terreno, dalla concimazione alla semina vera e propria.

All’interno di Bestprato troverai anche una Scuola di Formazione (Bestprato Academy) con dei corsi specifici dedicati proprio alla semina di un prato nuovo.

Ecco tutti i link:

Comments: 4

  1. Sergio Mantile 10 gennaio 2024 at 07:19 Reply

    Ottimo articolo. Esauriente etecnico ma piacevole e comprensibile per un profano.

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 11 gennaio 2024 at 16:34 Reply

      Grazie Sergio, siamo felici che tu lo abbia trovato utile

  2. Sergio Dimitri 6 novembre 2019 at 10:18 Reply

    Apprezzo molto i vostri articoli che mi hanno permesso di eliminare errori che prima facevo.
    Spero di continuare a riceverli.

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 7 novembre 2019 at 09:54 Reply

      Grazie Sergio. Iscriviti alla newsletter per non perdere nemmeno uno. Clicca qui.

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