La Nutrizione Tardiva del Prato in Inverno

Valutazione: 5 - 2 recensioni

È oramai da tutti assodato che la concimazione del prato prima dell’inverno svolge un ruolo fondamentale nell’aiutare il manto erboso a superare indenne la stagione fredda.

Questa importante nutrizione mantiene il prato vivo e reattivo, evita che si ingiallisca, previene la riduzione radicale, limita la disidratazione da freddo, riduce i problemi legati alle gelate e preserva la salute della pianta contrastando in maniera indiretta le malattie.

COSA FARE A GENNAIO

La regola vuole che la concimazione invernale del prato venga eseguita a novembre o dicembre usando una serie di prodotti come abbiamo descritto qui.

Se si è già eseguita questa nutrizione si possono saltare i prossimi 2 capitoli e valutare solo se il prato ha bisogno di un booster nutritivo, come descritto più avanti in questo articolo.

Se invece si è giunti a gennaio senza aver fatto nulla, bisogna essere consapevoli che l’inverno è lontano dalla sua fine ed è quindi necessario intervenire prima possibile con prodotti capaci di apportare sia sostanza organica che elementi minerali, prodotti che lavorano quindi sia sul terreno che sulla pianta.

Le strategie che vanno usate dipendono anche dal tipo di inverno in atto, ovvero se è mite o normale / freddo.

STRATEGIA CON INVERNO NORMALE O FREDDO

Quando siamo di fronte ad un inverno normale o freddo l’accento va posto su entrambi gli aspetti capaci di aiutare il manto erboso: la sostanza organica ed il potassio.

Poco importa se siamo nel cuore dell’inverno. Se fa freddo è molto probabile che la stagione sarà lunga e lasciare il prato privo di nutrimenti per 1 o 2 mesi è molto, molto rischioso.

In questo caso è possibile usare un prodotto capace di apportare in un unica somministrazione potassio e sostanza organica, oppure usare due prodotti singoli maggiormente specializzati o ancora usare 2 prodotti specializzati di cui uno liquido da applicare sulle foglie.

L’uso dei prodotti fogliari ha vantaggi e svantaggi: da una parte la nutrizione è più efficace in quanto la pianta non deve faticare per assorbire i nutrimenti dalle radici, dall’altra la nutrizione potassica, quella più importante, è meno consistente ed infine, altro elemento di difficoltà, l’applicazione fogliare ha bisogno di foglia asciutta.

Vediamo qualche esempio pratico:

  1. strategia con prodotto singolo: 35 grammi per mq di un fertilizzante organo minerale con azoto organico e potassio (qui un esempio)
  2. strategia con 2 prodotti: 50 grammi per mq di un fertilizzante organico arricchito di micorrize e trichoderma (qui un esempio) + 30 grammi per mq di un fertilizzante minerale potassico azotato specifico per l’inverno (qui un esempio).
  3. strategia con 2 prodotti di cui uno fogliare 50 grammi per mq di un fertilizzante organico arricchito di micorrize e trichoderma (qui un esempio) + 350 grammi di un concime fogliare liquido tipo questo in 10 litri di acqua per 100 mq di prato. Opzionale: per aumentare l’effetto adesivante aggiungere 125 grammi di questo.

p.s. la strategia n.2 e n.3 prevedono l’uso di un fertilizzante organico che può essere anche usato per tutte le piante del giardino come spiegato qui.

STRATEGIA CON INVERNO MITE

Quando siamo di fronte ad un inverno mite con temperature sopra la media, il prato rallenta molto meno le sue attività vegetative, consuma più azoto e ha bisogno di essere nutrito più rapidamente per evitare che si ingiallisca ed indebolisca.

In questo caso la nostra mancata nutrizione pre-invernale può avere pesanti conseguenze sulla salute del manto erboso: va assolutamente scongiurata la mancanza di azoto.

In questo caso la strategia prevede di usare prodotti a nutrizione rapida di tipo fogliare affiancati dall’uso sapiente di concimi granulari di tipo organico:

  • nutrizione fogliare: usare un prodotto bilanciato ureico da somministrate possibilmente sui foglia asciutta poco dopo mezzogiorno. Usare circa 400 grammi di un prodotto tipo questo in 10 litri di acqua per 100 mq di prato. Distribuire verso mezzogiorno. Opzionale: per aumentare l’effetto adesivante aggiungere 125 g di questo.
  • ammendatura terreno: usare 50/75 grammi per mq di un fertilizzante organico arricchito di micorrize e trichoderma (qui un esempio)

p.s. l’ammendante organico del terreno che può essere anche usato per tutte le piante del giardino come spiegato qui.

BOOSTER NUTRITIVO

La grande maggioranza dei problemi del prato che si manifestano in inverno derivano da una errata, insufficiente o cattiva nutrizione. L’inverno non è un stagione interlocutoria ma un periodo molto stressante che non va sottovalutato.

L’ingiallimento precoce, la debolezza generale, il diradamento e le tipiche malattie invernali possono essere contrastare attraverso una corretta somministrazione di nutrimenti.

Capita talvolta che pur avendo eseguito le concimazioni pre-invernali, il prato abbia ancora bisogno di nutrimento. Questo può dipendere dal fatto che il prato tenuto fitto, compatto e leggermente alto, ha consumato l’azoto presente nel terreno.

Ma può anche dipendere da un terreno difficile, da un pH non ottimale o da un sistema radicale poco sviluppato che non permette al prato di assimilare correttamene gli elementi nutritivi.

In tutti questi casi si può intervenire con un “booster nutritivo”, una speciale nutrizione di tipo fogliare da effettuare durante una giornata mite e soleggiata, usando un concime liquido tipo questo in dosaggio di circa 300 grammi per 100 mq di prato da diluire in 8 litri di acqua. Per aumentare l’effetto adesivante aggiungere 125 g di questo.

Assieme al concime è anche possibile aggiungere un po’ di complessato rameico (bastano 50 grammi di questo) per proteggere il prato da una delle malattie più pericolose dell’inverno: il microdochium nivale.

Comments: 4

  1. Emiliano 11 gennaio 2023 at 15:45 Reply

    Ciao
    avevo un problema con dei funghi sul prato che ho trattato con pregade help micro e water x tutto fogliare e dopo due giorni sono scomparsi, mi chiedo però cosa fare con l’altezza dell’erba perchè forse a causa delle temperature miti o dei fogliari che ho dato il prato sta ancora vegetando e adesso è a circa 11/12 cm. Vorrei tagliarlo ma ho paura che nel caso ci siano ancora spore di trasportarle ovunque. Cosa è meglio fare? io taglio abitualmente a 7/8 cm il prato in stagione.
    Grazie attendo consigli.

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 19 gennaio 2023 at 16:23 Reply

      Ciao Emiliano, il problema è reale, ma se il prato non è sotto attacco il taglio apporta meno pericolo.

  2. Alessandro 11 gennaio 2021 at 15:10 Reply

    Ciao,
    ma non esistono ammendanti granulari tipo Nutrattiva Naturalgreen in confezioni più piccole? C’è solo da 20 kg ma per 20mq di prato sono un po’ tanti!

    Grazie

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 12 gennaio 2022 at 10:38 Reply

      Certo Alessandro, lo trovi qui.

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