La Guida Completa all’Irrigazione del Prato

Valutazione: 5 - 12 recensioni

Nel Metodo Bestprato l’acqua è vista non solo come un elemento fisiologico essenziale per la vita del prato, ma anche come uno strumento capace di ridurre i problemi e favorire lo sviluppo sano del manto erboso.

Quella che segue è la Guida Completa all’irrigazione del Prato, un pratico e sintetico documento dove troverai tutte le informazioni per irrigare senza errori.

Il prato va irrigato sempre quando manca la giusta quantità di acqua. È una regola che vale per tutte le stagioni, anche quelle fredde.

(ver. 1.07 aggiornata il 13.4.2023)

INTRODUZIONE

Irrigare male un prato fa più danni che irrigarlo poco, ma prima di addentrarci nel capire quanto, quando e come si irriga bene il prato è necessario capire a cosa serve l’acqua nella vita delle piante ed in particolare nell’erba.

A COSA SERVE L’ACQUA?

L’acqua assorbita dalle radici del prato viene utilizzata per 3 scopi:

  1. produrre energia (acqua + anidride carbonica + luce solare = glucosio)
  2. raffreddare i tessuti (traspirazione)
  3. far circolare gli elementi nutritivi (linfa)

La quantità di acqua che dobbiamo dare al terreno del prato è pari alla somma di queste 3 variabili a cui bisogna aggiungere altri elementi legati al terreno e al clima:

  • evaporazione dell’acqua dal suolo per effetto del calore
  • capacità del terreno di trattenere acqua (microporosità)
  • ventosità della zona geografica

POCA ACQUA / TROPPA ACQUA

Quando un prato riceve poca acqua per prima cosa inizia a cercarla allungando le radici e poi limita la traspirazione, chiudendo i pori (stomi) e di conseguenza producendo meno energia,

In altre parole rallenta la sua crescita. Se l’acqua continua a mancare la struttura vegetale entra in appassimento e decolora, che sono un’altra forma di protezione. Se la situazione persiste l’erba poi muore.

Il surriscaldamento dovuto all’elevata temperature estiva crea un forte stress che andrebbe compensato con una serie di trattamenti di stimolazione e depurazione delle strutture vegetali. È utile in questo caso eseguire 1 trattamento al mese usando prodotti liquidi a base di idrolizzati proteici e acidi umici (qui un esempio).

Ma anche l’inverno può portare a problemi di mancanza di acqua come ad esempio quando non piove per molte settimane o quando il terreno si congela non rendendo disponibile il prezioso fluido.

Se la mancanza di acqua è un problema anche l’eccesso non è da meno. La presenza eccessiva di acqua crea un’asfissia radicale che è fonte di stress e di indebolimento. Ad esempio, quando vi sono lunghi periodi piovosi è necessario intervenire con bucature e agenti umettanti (qui un esempio) per facilitare il drenaggio.

IRRIGARE MALE

Per certi aspetti irrgare male è peggio che irrigare poco. Nel Metodo Bestprato l’irrigazione corretta deve essere abbondante ed infrequente. 

Al contrario, quando il prato viene irrigato troppo spesso e poco nascono due problemi

  1. aumento rischio malattie fungine
  2. ridotto sviluppo radicale

PASSIAMO ALLA PRATICA

Il fabbisogno massimo di acqua di un prato si verifica  durante la stagione estiva (giugno, luglio e agosto). Quello sarà il nostro punto di riferimento, tenendo a mente che si riferisce a un prato di tipo residenziale, composto da un normale miscuglio a base di festuca arundinacea, tenuto a circa 5 cm di altezza e posizionato su un terreno esposto al sole, avente una composizione bilanciata sabbia-argilla posto in un zona non eccessivamente ventosa.

QUANTA ACQUA DARE

Il consumo medio d’acqua giornaliero di un prato in estate è di circa 5 litri al metro quadrato. Tradotto settimanalmente significa che bisogna fornire almeno 35 litri di acqua al mq.

È buona regola suddividere questa quantità in due o tre irrigazioni settimanali. Sull’importanza delle pause ci arriveremo tra un attimo.

Se questo è il nostro punto di riferimento vediamo ora qualche variabile che modifica questi quantitativi:

  • durante l’inverno, il fabbisogno di acqua scende a circa 15 litri al mq a settimana
  • durante la primavera e l’autunno il fabbisogno si attesta attorno a valori di circa 20-25 litri al mq a settimana
  • in estate, durante le settimane con picchi di caldo e temperature uguali o superiori a 35°, bisogna aumentare il quantitativo di acqua settimanale del 15-20%
  • in presenza di terreni sabbiosi è necessario aumentare l’irrigazione del 15-20% in più e in estate aumentare la frequenza di irrigazione a 3 irrigazioni a settimana
  • in presenza di climi molto secchi (umidità media <60%) è necessario aumentare l’irrigazione fino al 30% in più
  • In presenza di zone ventose è necessario aumentare l’irrigazione fino al 30% in più

OGNI QUANTI GIORNI IRRIGARE

Come detto poco fa, il Metodo Bestprato suggerisce di irrigare in maniera abbondante e infrequente, facendo asciugare molto bene il terreno tra i turni di irrigazione. Nella pratica si suggerisce di fare pause da 2 fino a 5 giorni.

In presenza di periodi prolungati di caldo estremo, soprattutto su terreni sabbiosi o in presenza di costante vento, faremo pause più brevi viceversa, in presenza di un terreno abbastanza argilloso potremmo eseguire anche solo 2 irrigazioni settimanali.

La cosa importante da tenere a mente è che il totale di acqua settimanale deve rimanere di circa 35 litri al mq. Quindi se abbiamo deciso di fare 2 irrigazioni settimanali, ad ogni turno daremo 17.5 litri al mq (35/2),  se ne faremo 3 daremo 11.6 litri al mq (35/3), e via dicendo.

IL CALCOLO DEI MINUTI

Il Metodo Bestprato suggerisce di calcolare il tempo di irrigazione per via sperimentale basandosi su alcuni rilievi facili da realizzare. Vediamo come fare e ipotizziamo di voler eseguire due irrigazioni settimanali di di circa 17.5 litri di acqua al mq.

Quello che ci serve per effettuare il test sono alcuni pluviometri di misurazione tipo questi

In alternativa possiamo usare dei contenitori trasparenti, la dimensione non importa, possono anche essere diversi di forma e dimensione l’uno dall’altro, l’unica cosa importante è che devono avere le pareti dritte, perpendicolari al fondo.

Andremo a posizionare i pluviometri in diversi punti del prato. Vicino e lontano dagli irrigatori. Più ne mettiamo più capiremo se l’impianto è bilanciato bene.

Procederemo ora ad attivare l’irrigazione facendola funzionare per 30 minuti.

Allo stop controlleremo il livello di acqua raggiunto nei pluviometri: ogni tacca rappresenta 1 litro di acqua al mq.

Ipotizziamo ora di aver misurato  9 tacche, questo significa che in 30 minuti abbiamo dato 9 litri d’acqua al metro quadrato.

Quindi, con una semplice proporzione, sarà possibile calcolare i minuti necessari per dare 17.5 litri al metro quadrato:

30 min : 9 mm = X : 17. 5mm

X = (30 x 17.5) / 9  = 58 .3 minuti  

Ecco fatto! Per dare 17.5 litri al metro quadrato dovremmo fare andare per poco più di 58  minuti il nostro impianto di irrigazione.

A CHE ORA IRRIGARE

L’errore più frequente è irrigare alla sera. Mai e poi mai irrigare la sera! Se irrighi la sera il rischio che il tuo prato si ammali raddoppia. Il prato andrebbe sempre irrigato solo all’alba.

COME DIMINUIRE I CONSUMI DI ACQUA

Nel caso ci fosse la necessità di diminuire il consumo di acqua, ad esempio quando è disponibile in quantità ridotta, è possibile utilizzare gli agenti surfattanti.  Si tratta di prodotti da distribuire nel prato prima di irrigare che aumentano la persistenza dell’acqua a livello radicale (qui un esempio) e diminuiscono i fenomeni di evaporazione e percolamento.

In alcuni casi il risparmio idrico può essere superiore del 20%  e l’irrigazione stessa risulterà estremamente più efficace. Spesso questi sistemi vengono utilizzati in campo professionale, non tanto per il vantaggio in termini di risparmio idrico ma quanto per la migliore qualità irrigua finale.

PROBLEMI & SOLUZIONI

L’irrigazione diventa spesso un problema in due situazioni:

  1. quando si usano acque non idonee
  2. quando il terreno o alcune zone di esso, è leggermente idrofobico (non assorbe bene acqua)

Acque non idonee: quando si utilizza acqua di acquedotto con cloro, oppure ricca di carbonati, oppure ancora con un pH non perfetto, bisogna aiutare il prato a “depurarsi” dalle conseguenze dell’uso di acqua non idonea. Va eseguito un trattamento al mese a base di idrolizzati proteici,  usando 50 gr. di un prodotto tipo questo, diluiti in 10 litri d’acqua per 100 mq da dare con pompa a spalla su foglia asciutta e senza accendere poi l’irrigazione.

Terreno idrofobico: è un problema che si manifesta in alcune zone del prato quando, pur irrigando correttamente, il prato appassisce ed ingiallisce. Per risolvere bisogna eseguire 2 o 3 trattamenti localizzati usando agenti surfattanti. Vanno distribuiti attraverso una pompa irroratrice e poi bisogna procedere all’irrigazione (qui un esempio).  Già dopo 2 applicazioni a distanza di 5 giorni sono in grado di rendere  il terreno più permeabile e l’irrigazione più efficiente.

 

 

Comments: 27

  1. michele 4 marzo 2024 at 21:41 Reply

    Ciao, mi potete consigliare un prato calpesatbile e con basse esigenze idriche?

    • Staff Bestprato 12 marzo 2024 at 18:03 Reply

      Questo è un buon punto di partenza.

  2. Roberta 24 giugno 2023 at 11:29 Reply

    buongiorno
    volevo un vostro parere sul prato di lippia

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 14 luglio 2023 at 17:47 Reply

      Per zone fiorite capaci di attirare le api è ottima. Per un prato da usare, tenere basso e calpestare meno.

  3. Fabio Bernini 13 giugno 2022 at 12:00 Reply

    Buongiorno Fabio, per le macroterme quali sono i consigli in termini di giorni tra un’irrigazione e l’altra? Grazie.

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 21 giugno 2022 at 11:20 Reply

      Ciao Fabio, la modalità di irrigazione è identica. Una o due irrigazioni a settimana molto abbondanti, con 30% di acqua in meno settimanalmente in caso di cynodon

  4. nicola 13 giugno 2022 at 11:12 Reply

    buon giorno, preavviso che la guida è ottima, ma mi è sorto un dubbio amletico,
    prendendo sempre come esempio la quantità dei due giorni con 30 min 9mm d acqua.
    se il prato presentasse della irregolarità non si rischia di fare ‘pozzanghere’?
    creando più un danno che un guadagno ?
    e sen caso è meglio fare due volte al giorno e per 2 giorni ? oppure spartirli in 3 giorni ?
    Grazie comunque siete super informati !!!

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 21 giugno 2022 at 11:18 Reply

      Salve, esegua due irrigazioni uno alle 5 di mattina e una alle 8.

  5. Alberto 14 agosto 2021 at 00:30 Reply

    Salve,
    se i pluviometri risultano troppo alti, anche piantandoli a livello terra, è possibile tagliarli (per esempio sopra il 30) ?

    Grazie

    • Staff Bestprato 14 agosto 2021 at 13:50 Reply

      No Alberto il bordo superiore non può essere tagliato perché sfalsato tutta la misurazione

  6. Marco Candotti 15 luglio 2021 at 08:12 Reply

    Grazie per le esaurienti spiegazioni che mi saranno molto utili. Ho deciso di realizzare un pozzo artesiano per risolvere definitivamente il problema di approvvigionamento dell’acqua. Chi dovrebbe costruire il pozzo mi dice che è possibile irrogare direttamente con l’acqua prelevata senza dover farla decantare in una cisterna. Io sono perplesso perché il mio vicino che ha realizzato il pozzo pochi anni fa dice che l’acqua estratta ha la temperatura di 4-5 gradi e farebbe soffrire il prato. Voi che siete dei veri esperti cosa mi consigliate ? Grazie per la preziosa informazione

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 15 luglio 2021 at 15:18 Reply

      Ciao Marco solitamente l’acqua estratta dai pozzi a una temperatura superiore ai 10-12°. Se è veramente a 5° e la usi per il regalo in estate lo sbalzo è un po’ troppo elevato

  7. Riccardo 7 luglio 2021 at 11:54 Reply

    Con temperature come oggi a 36 gradi qui a Roma io sto facendo le giuste pause dando 35/40 litri al mq ma ogni giorno alle 12 gli dò una rinfrescata altrimenti mi si secca tutto con questo caldo. che dite?

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 8 luglio 2021 at 21:26 Reply

      può essere una soluzione ma bisogna stare attenti a non creare troppa umidità che poi attira le malattie

  8. Francesco 5 luglio 2021 at 17:21 Reply

    Ciao BestPrato, io ho un prato di gramigna, per quanto riguarda la quantità di irrigazione è la stessa? mi confermi che l’irrigazione deve avvenire esclusivamente di mattina all’alba e non anche ciclo intermedio verso le 14 di pomeriggio? io sono di Bari, quindi bisogna tener conto delle temperature del sud, ad oggi 32/40 gradi.
    Ringrandola in anticipo porgo distinti saluti

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 15 luglio 2021 at 21:40 Reply

      ciao Francesco la gramigna ha bisogno di meno acqua fino al 40% in meno

      • Fabio 13 luglio 2022 at 01:07 Reply

        Salve, vale lo stesso per il Paspalum Vaginatum?

        Valutazione: 5
        • Staff Bestprato 21 luglio 2022 at 18:25 Reply

          Ciao, il Paspalum Vaginatum ha bisogno di circa il 30% in meno di acqua

    • Francesco 26 luglio 2021 at 17:30 Reply

      Grazie BestPrato.

      Inoltre vorrei sapere a che altezza bisogna tagliare il prato di gramigna nei mesi di giugno/luglio/agosto, e soprattutto se in prossimità dell’inverno, quindi settembre/ottobre dovrei lasciarlo più alto in modo da farlo entrare in dormienza il più tardi possibile.

      Ricordo che sono di Bari, quindi temperature estive tra i 28 ed i 38 gradi, mentre settembre ottobre 18/25.

      Valutazione: 5
      • Staff Bestprato 9 agosto 2021 at 16:08 Reply

        Salve tenga pure intorno ai 3-4 cm. Tenerlo più alto non ritarda la dormienza in maniera significativa

  9. Giovanni 3 luglio 2021 at 20:20 Reply

    Ottima guida! Purtroppo dalle mie parti (estremo sud) a causa della siccità, in questo periodo in cui le temperature superano i 35°, la fornitura di acqua è limitatissima, sia quella erogata dalla rete idrica comunale, che quella trasportata a mezzo autobotti private e, ovviamente, si tende a dare priorità ai bisogni delle persone.
    In questo contesto, considerato che la quantità di acqua che posso destinare al prato (250 mq.) è mediamente pari a 1000 litri al giorno, oltre a mantenere un’altezza di taglio sui 6-7 cm., quali prodotti e quale strategia per irrigare mi consigliate, per superare questo periodo che, presumo, durerà ancora per tutto il mese di luglio?

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 15 luglio 2021 at 21:47 Reply

      Ciao Giovanni le quantità d’acqua a disposizione non sono malissimo. Esegui tre irrigazioni dividendo l’acqua e dandole alla mattina molto presto, ovvero all’alba. Per aumentare l’efficacia di riguardo una volta al mese, prima di irrigare, potresti usare questo.

  10. koychev neno angelov 28 giugno 2021 at 14:19 Reply

    molto utile! vorrei riceverlo come pdf per poter stamparlo .
    grazie!
    10 e lode!!!

    Valutazione: 5
  11. Elena 28 giugno 2021 at 11:55 Reply

    Grazie BestPrato. Ho una domanda: che differenza c’è tra Always e Vigor Liquid? Posso usare Vigor Liquid per il prato in estate, per depurazione e stimolazione come indicato in questo articolo dove si suggerisce di utilizzare però Always?
    Altrimenti, dato che già posseggo Vigor Liquid, se acquistassi anche Always, in che modo differente devo utilizzare i due prodotti e quando?
    Grazie!

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 28 giugno 2021 at 14:31 Reply

      salve Elena sono prodotti molto diversi trovi tutto spiegato qui

  12. Lumachi Alberto 27 giugno 2021 at 12:12 Reply

    Siete la mia enciclopedia! Gentili, sapienti, disponibili: vi ammiro! Grazie!!! Alberto27.6.21

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 28 giugno 2021 at 14:31 Reply

      Alberto, grazie dei complimenti.

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