Ingiallimento del Prato in Autunno – Cause e Rimedi

Valutazione: 5 - 7 recensioni

In questa guida del Metodo Bestprato cercheremo di capire le cause degli ingiallimenti del prato autunnali, ovvero quel tipo di ingiallimenti che solitamente iniziano a partire da ottobre e possono persistere per tutto l’inverno.

Purtroppo questo tipo di ingiallimenti, se trascurati, portano spesso all’indebolimento del prato, seguito facilmente da un marcato diradamento che può portare alla morte di parte del manto erboso.

Le cause più comuni degli ingiallimenti sono sostanzialmente tre:

  • carenze nutritive 
  • malattie fungine
  • assenza di acqua

Entriamo nel dettaglio di ciascuna causa provando a capire come intervenire.

CARENZE NUTRITIVE

Tra tutte le forme di ingiallimento autunnale, la cattiva nutrizione è quella meno preoccupante, in quanto è possibile intervenire prontamente con una specifica concimazione a pronto effetto.

La mancanza di nutrimenti, in particolare di azoto e potassio, si manifesta con un ingiallimento diffuso e poco concentrato, prevalentemente nelle zone soleggiate e che, a partire dalla punta, si espande a tutta l’altezza della foglia.

Va anche ribadito che alcune patologie leggere come la ruggine e il filo rosso (rust e red thread), che in fase iniziale si possono manifestare anche con un ingiallimento fogliare, sono quasi sempre legate a una carenze di azoto e di microelementi. Questo tipo di ingiallimenti possono verificarsi anche in zone d’ombra.

Se il tuo prato è stato nutrito solo una volta a fine estate, potrebbero esserci mancanze nutritive già da metà ottobre.

Sia che il problema sia una carenza nutritiva generale che un inizio di patologie di ruggine o filo rosso, dovrai intervenire prontamente in due modi:

  1. eseguire subito una nutrizione rapida di tipo fogliare a base di azoto ureico (qui un esempio)
  2. dopo 2 settimane procedere a una concimazione granulare potassico-azotata usando concimi a lento rilascio (tipo questi).

MALATTIE FUNGINE

Purtroppo la causa più comune degli ingiallimenti del prato di ottobre, novembre e dicembre è legata all’arrivo di malattie fungine sopratutto, quando vi sono lunghi periodi umidi.

Le malattie che attaccano il prato in autunno possono essere molto diverse tra loro sia per tipo che per intensità.

Al primo livello di gravità troviamo le già citate  fusariosi e le ruggini e a salire tutte le patologie che producono macchie fogliari e marciumi (dollar spot, leaf spot, brown patch, microdochium nivale). Ma non sono da escludere nemmeno le terribili patologie come il pythium, una malattia tipicamente estiva ma che può manifestarsi anche in autunno su terreni ad alta sensibilità, molto umidi e con temperature decisamente sopra la media.

Gli ingiallimenti causati dalle malattie fungine non sono difficili da riconoscere. Il primo tratto che li contraddistingue è che sono di tipo localizzato e non diffuso, in alcuni casi (ma non sempre) di forma circolare.

Spesso sono accompagnati da macchie scure nelle foglie (leaf spot, dollar spot) oppure da colorazioni tendenti all’arancione o al rosso fisse nella foglia o sotto forma di piccole pustole polverose (rust, red thread).

In altri casi, le malattie le riconosci perché si presentano assiema a una lanuggine cotonosa di colore bianco oppure a una marcescenza che tende a tenere l’erba schiacciata al terreno (microdochium nivale, pythium).

COSA FARE IN CASO DI  MALATTIE?

Le strategia che proponiamo si basa su un approccio 100% naturale in 5 punti, in alcuni casi sarebbe possibile utilizzare anche prodotti chimici, ma tieni presente che serve uno speciale patentino e che sono prodotti potenzialmente molto tossici per l’uomo e gli animali e in alcuni casi anche stressanti per le strutture vegetali del prato.

  1. Stop ai tagli, al calpestio e alle eventuali irrigazioni delle zone infette per evitare di distribuire e aiutare le spore e i patogeni
  2. Eseguire n.3 trattamenti fogliari a distanza di 5 giorni uno dall’altro con complessati di rame in acido lignosolfonico e glicinbetaine. Esempio di dosaggio: 40 grammi di un prodotto tipo questo mescolati a 50 grammi di un prodotto tipo questo in 10 litri di acqua per 100 mq di prato
  3. Aggiungere 125 grammi di adesivante (qui un esempio) per prolungare l’effetto fungistatico soprattutto in presenza di alta umidità mattutina
  4. In caso di stagnazione di umidità con conseguente lamina fogliare perennemente bagnata, prima dei trattamenti è utile asciugare le zone più colpite usando soffiatori per foglie (tipo questi)
  5. Attendere 1 settimana ed eseguire un trattamento radicale di antagonismo microbico con trichoderma e fusarium oxysporum (qui e qui un esempio) in dosaggio rispettivamente di 70 e 50 grammi per 100 mq di prato, unito a 200 grammi di alghe brune (qui un esempio) per promuovere le risposte immunitarie delle piante sotto attacco. Applicare e irrigare (o sfruttare una pioggia) per far arrivare i prodotti alle radici.
  6. Attendere 3 settimane e se la malattia è bloccata ripetere il trattamento n.5, altrimenti ripetere il ciclo di trattamenti del punto n.2
  7. Attendere 1 mese e acidificare i primi millimetri di suolo usando zolfo lenticellare (qui un esempio) in dosaggio di circa 45-50 gr/mq

NOTA BENE: Le patologie come la ruggine e il filo rosso (rust e red thread), sono legate a una possibile carenza di azoto. Solo ed esclusivamente in questo caso è utile intervenire immediatamente con una nutrizione fogliare con azoto e ferro (qui un esempio) facendola seguire poi alla classica concimazione antistress potassico-azotata (descritta qui).

STRATEGIA DI PREVENZIONE MALATTIE

Il modo sicuramente più efficace di contrastare le malattie del prato rimane la via maestra della prevenzione, ovvero alzare le difese del prato prima dell’arrivo dei patogeni.

Se stai leggendo quest’articolo, ma il tuo prato è sano non prendere sottogamba il problema delle malattie. Si tratta di uno dei problemi più gravi che possono capitare al prato durante l’inverno.

La regola base per l’autunno è eseguire un trattamento con trichoderma (qui e qui un esempio) a dosaggio pieno e un secondo trattamento, a distanza di una settimana,  con un induttore di resistenza usando o uno complessato rameico (tipo questo) oppure un prodotto a base di silicio (qui un esempio) o zinco (tipo questo).

ASSENZA DI ACQUA

Il fatto che l’autunno sia umido non significa nulla per le esigenze idriche delle piante. Quello di cui ha bisogno il prato non è la rugiada notturna ma di un corretto e consistente quantitativo di acqua nei primi 20 cm del terreno. Anche in autunno, se non piove per 3 o 4 settimane, è importante irrigare il prato.

Se non piove da molto tempo dovremmo accendere l’impianto ed eseguire una abbondante irrigazione di almeno 10/15 mm di acqua. Dimenticarsi di irrigare in autunno (o inverno) quando non piove per molto tempo è un errore facile da fare e altrettanto semplice da evitare. Per misurare l’acqua e le precipitazioni usa sempre un pluviometro.

Comments: 14

  1. Dario 17 novembre 2021 at 11:57 Reply

    il ristagno di acqua può causare ingiallimento? Un mese fa avevo un prato stupendo dopo un po’ di risemina; ho fatto tutto quanto consigliato, PreStart, ammendamenti, solfato di ferro, poi Autumn K, ma dopo che l’erba nuova è cresciuta, in alcune zone si è diradata e ingiallita. Temo che in queste zone ristagni acqua – lo vedo dopo aver irrigato – e che ciò possa “affogare” l’erba. Ho fotografie, ma non saprei come inviarvele

    Valutazione: 4
    • Staff Bestprato 20 novembre 2021 at 19:43 Reply

      Ciao Dario, solitamente causa asfissia, prima fili d’erba sottili, scarsa crescita, appassimento e in alcuni casi anche ingiallimento.

  2. Piermaria 4 novembre 2021 at 11:07 Reply

    Buongiorno Mastro Pollicione,

    Sempre interessanti gli articoli che pubblichi.
    Domanda: avendo un t.e. di macroterme (zona litorale romano) e concimato con Autumn K come da piano di concimazione estiva, leggendo il punto “strategia di contrasto malattie” ritieni opportuno eseguire come da Articolo ora che la mia zoysia si appresta alla dormienza, il cocktail di pregade, fighter e Always?

    Grazie mille!!!

    Valutazione: 4
    • Staff Bestprato 8 novembre 2021 at 16:40 Reply

      salve Pier Maria no nel caso delle macroterme consiglio solo di eseguire una nutrizione ammendante con questo

  3. Lino Peronio 11 novembre 2020 at 09:30 Reply

    Ho acquistato un flacone di “Protegge” per il mio prato che mostra segni di ingiallimento dovuto a funghi. Sulla confezione è scritto di bagnare il prato dopo l’applicazione con almeno 2 mm/mq di acqua.
    Il vostro consiglio invece è di bagnarlo con 15-20 litri /mq, cioè un dosaggio 10 volte superiore. Ho fatto male i conti? Oppure è meglio abbondare con l’irrigazione?
    Grazie.

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 18 novembre 2020 at 10:55 Reply

      È meglio abbondare. In autunno 10 litri al mq

  4. Fabio 9 novembre 2020 at 09:05 Reply

    Ciao,
    grazie mille per i sempre utilissimi suggerimenti.
    Ho seminato il prato il 10 ottobre e ad oggi in alcune parti l’altezza dell’erba è di poco oltre i 10cm. Vorrei fare il primo taglio e concimare con Slow K ma ho notato che in alcune zone si è presentata la lanuggine cotonosa di colore bianco di cui parli. Cosa dovrei fare? Grazie.

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 18 novembre 2020 at 11:08 Reply

      Ciao Fabio, leggi questo.

  5. ANTONELLA DEBOLE 6 novembre 2020 at 02:25 Reply

    Consigli sempre SUPER! grazie! ho riseminato il 16.09.2020 con Royal Park, prima eseguito arieggiatura, rimozione del feltro, bucatura, concimazione con Biostart, Micorrize, 4 tagli, ultimo con la nuova taglia erba acquistata da voi Wolf Garten LYCOS 40/340 ed infine 2 giorni fa eseguita concimazione potassica con SummerK perchè mi era rimasto del prodotto acquistato a maggio scorso e simile ad Autumn K. Dopo la concimazione potassica non ho irrigato ( tempo umido, esposizione NORD OVEST). e’ stato corrretto o dovevo irrigare? Poi ho visto il video della prevenzione con fosfito di potassio (Pregade) + Bacillus Subtilis (Fighter) che ho ancora, considerato che in questi giorni il tempo è asciutto e potrei approfittarne, posso farlo anche dopo la concimazione di 2 giorni fa? Posso aggiungere Water X quindi senza irrigare? Grazie per un pronto riscontro così eventualmente eseguo questo trattamento subito.

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 6 novembre 2020 at 09:25 Reply

      Autumn K non richiede irrigazione. lascia stare Water x e fai il resto.

  6. Jessica 5 novembre 2020 at 14:18 Reply

    Buongiorno
    e’ da un anno che segue i vostri consigli e trattamenti ma sto combattendo adesso con il fungo lanuggine cotonosa… ho fatto tutta prevenzione richiesta ma essendo un posto all’ombra e che l’acqua ristagna parecchio credo che questo fungo vada a nozze… in casa ho solo in questo momento il Fighter…..può bastare o meglio mettere anche il pregade?
    Grazie per l’aiuto

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 6 novembre 2020 at 09:26 Reply

      Segui tutto quello che c’è scritto qui sopra.

  7. giovanni galli 5 novembre 2020 at 11:14 Reply

    Buongiorno, nel mio prato solitamente in inverno si creano piccole zone di marcescenza…posso fare un trattamento di pregrade-bacillus e alwais preventivo? essendo sempre bagnata l’erba,vivo nelle campagne pavesi,che dosaggi posso fare per un trattamento radicale anzichè fogliare di questi prodotti?Grazie.

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 6 novembre 2020 at 09:27 Reply

      Giovanni segui punto per punto tutto quello scritto qui sopra

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