Il Terriccio per Orto Sinergico

Parlare di terriccio per orto sinergico sembra un po’ un paradosso in quanto nella coltivazione sinergica il substrato dell’orto viene creato attraverso un sapiente processo di spargimento e incorporazione di ramaglie e foglie, precedente sminuzzate e triturate e lasciate riposare per giungere al giusto grado di maturazione.

Il limite di questa tecnica sta proprio nella difficoltà iniziale di creare questo equilibrio simbiotico tra il terreno e le strutture vegetali sminuzzate e incorporate.

Per fortuna esistono in commercio alcuni terricci per orto sinergico capaci di condurci per mano in questo innovativo e intelligente metodo di coltivazione.

Prima di affrontare concretamente il tema del terriccio spendiamo due parole per spiegare quali sono i benefici della coltivazione sinergica.

COSA SI INTEDE PER ORTO SINERGICO?

In senso generale per orto sinergico si intende un orto che viene coltivato su un terreno soffice, che si può lavorare a mano e che richiede poche concimazioni e irrigazioni.

Si tratta di una coltivazione di tipo naturale, effettuata senza utilizzo di erbicidi e pesticidi, che punta in primo luogo a creare un ambiente doppiamente sinergico, ovvero in grado di creare legami virtuosi di due tipi:

  1. tra pianta e pianta attraverso le consociazioni
  2. tra le radici delle piante e i microrganismi del terreno attraverso le simbiosi e i legami micorrizici

Queste sinergie permettono di limitare al minimo gli apporti esterni, riducendo significativamente le necessità di concimazioni minerali e minimizzando il consumo di acqua.

Le specie da coltivare vanno scelte ed accostate in modo tale da equilibrare il reciproco ruolo all’interno dell’orto. Questa tecnica di coltivazione accostata è chiamata “consociazione” e induce le piante ad aiutarsi reciprocamente.

Si tratta di una pratica agricola di origini antiche che imita la natura, dove la biodiversità spontanea aiuta a mantenere l’ambiente sano e le piante interagiscono tra loro e col suolo scambiando sostanze nutritive e attirando o allontanando insetti e microorganismi differenti.

BENEFICI ORTO SINERGICO

I benefici della coltivazione sinergica toccano tutti gli aspetti della pratica agricola. Vediamo i principali:

  • Estrema facilità di lavorazione del terreno
  • Ridotta necessità di acqua
  • Minore consumo di concime
  • Bassissima impronta ecologica
  • Ortaggi più ricchi di elementi nutritivi

ORTO SINERGICO RIALZATO

L’orto sinergico rappresenta anche una tra le modalità più semplici per realizzare un orto nel giardino di casa attraverso l’uso dei cassoni rialzati.

Questo tipo di coltivazione è diventata molto di moda per la semplicità delle lavorazioni e per la facilità di creare orti urbani o di tipo didattico/ricreativo per le scuole.

Solitamente si utilizzano cassoni che possono essere fatti di legno, di metallo, di corten (qui un esempio), di pietra o in muratura. Queste strutture possono avere un fondo oppure essere solo un perimetro e andranno riempiti con un substrato per orto sinergico.

TERRICCIO PER ORTO SINERGICO

L’ambiente di coltivazione tipico di un orto sinergico è rappresentato da un substrato estremamente soffice, lavorabile a mano e composto principalmente da residui vegetali.

Si tratta di arricchire il terreno con ramaglie sminuzzate, il cosiddetto “cippato“, in modo da apportare sostanza organica, migliorare la struttura e aumentare la ritenzione idrica. I terreni così trattati consentono di coltivare ortaggi senza bisogno di trattamenti chimici e riducendo al minimo le lavorazioni, le concimazioni e le irrigazioni.

Creare un terriccio per orto sinergico non è però un’operazione che si può fare alla leggera in quanto c’è da rispettare alcune regole importanti che prevedono la giusta maturazione del cippato che deve iniziare a sviluppare funghi e avviare i processi di degradazione.

Per iniziare è consigliato partire con l’uso di terricci pronti per orto sinergico, che sono una via di mezzo tra il normale terriccio per orto e il puro substrato di cippato.

I miglior terricci per orto sinergico (qui un esempio) sono realizzati attraverso una consistente parte di cippato di ramaglie fresche portate al giusto grado di maturazione e arricchite con sostanza organica vegetale e humus di lombrico.

Quando si utilizzano questo tipo di terricci nella coltivazione rialzata, dopo averli distribuiti nel cassone è utile “attivarli” attraverso l’inoculo di spore di funghi micorrizici. Si tratta semplicemente di spargere dei prodotti a base di micorrize (tipo questo) in grado di attivare al meglio tutti quei processi sinergici tra il substrato e le radici delle piante.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Biostimolare il prato in estate - Il Potassio: un antistress estivo - Concimare il prato ad Aprile - Combattere infestanti in modo naturale - Programma di Concimazione Annuale del Prato - Seminare il prato a primavera - Come rigenerare il prato a primavera - La concimazione in primavera - La risemina del prato - Il primo taglio stagionale - La rigenerazione del prato - Combattere il muschio - La lotta al feltro - La neve ed il tappeto erboso. - Quale concime invernale per il Prato? - Concimare il prato a Settembre - Come seminare il prato a Settembre - Quanto e quando irrigare un prato - Concime liquido per prato: i biostimolanti - Realizzare un impianto di irrigazione a goccia - Impianto irrigazione giardino - Malattie del prato: Rhizoctonia - La concimazione a Maggio - I benefici del mulching - I danni del freddo