Il rame è un elemento minerale che ha un’elevata proprietà fungicida. I benefici del rame sono noti fin dai tempi antichi e viene utilizzato da sempre in agricoltura (anche biologica) nelle forme di solfato o ossicloruro/idrossido.
L’uso del rame nel giardinaggio è molto interessante sia per la sua elevata azione antifungina (diretta e preventiva) che per la facilità di utilizzo.
Basta una normale pompa a spalla e una semplice ed economica mascherina da trattamenti (qui un esempio) per somministrare alle piante il rame in tutta sicurezza.
QUANDO USARE IL RAME IN GIARDINO
I trattamenti a base di rame si usano sia per combattere le malattie fungine manifeste, sia per azioni preventive.
In particolare il rame andrebbe sempre usato subito dopo le potature di tutte le piante: arbusti, rose, specie da fiore, siepi e alberi da frutto.
Il rame si usa poi durante la primavera sulle piante più soggette a malattie, siano esse piante verdi, da fiore, alberi da frutto, siepi di conifere e conifere nane.
La capacità di abbattere e prevenire malattie come la ruggine, la peronospora, la ticchiolatura, le fumaggini, i cancri rameali, l’antracnosi, la septoriosi e l’alternariosi, rende il rame uno dei prodotti che non dovrebbe mai mancare nel corredo di un appassionato di giardinaggio.
QUALI PRODOTTI USARE
Il più famoso prodotto a base di rame è la poltiglia bordolese, un preparato ottenuto usando solfato di rame (qui un esempio) e calce spenta (tipo questa).
Il bello della poltiglia bordolese è che la puoi fare in casa in modo semplice ed economico. Trovi tutte le istruzioni in questo articolo.
Un altro prodotto molto utilizzato in giardinaggio, soprattutto quando la primavera è nel pieno della sua stagione, è l’ossicloruro di rame (qui un esempio) che può esser impiegato direttamente, senza calce, perché privo di fitotossicità.
COME SI IMPIEGA
Il rame, nelle sue varie forme, viene fornito come polvere bagnabile. Va sciolto in acqua (meglio se tiepida), eventualmente miscelato con altre polveri, e diluito definitivamente all’interno di una pompa irroratrice. Occorre fare attenzione a rispettare con precisione i dosaggi in grammi indicati. Per questo si consiglia di dotarsi sempre di una buona e precisa bilancia (tipo questa).
L’applicazione del rame viene eseguita irrorando molto bene tutta la pianta, le foglie sopra e sotto, il fusto o tronco e anche il terreno alla base della vegetazione.
RISPETTARE I DOSAGGI
Va ricordato che il rame è comunque un metallo che, accumulandosi nel suolo, riduce la presenza di microfauna terricola (per esempio i lombrichi). L’effetto deprimente sull’attività dei microrganismi del terreno può provocare una riduzione della fertilità del terreno. Inoltre, il rame, se usato con concentrazioni esagerate, può provocare danni ad alcuni insetti utili, anche se non è comunque tossico per le api. Ovviamente rispettando i dosaggi di etichetta tutti questi problemi non si verificano.
SUGGERIMENTI D’USO
I trattamenti su piante con fogliame non vanno mai eseguiti sotto il sole caldo, è bene agire la mattina presto o la sera poco prima del tramonto, durante l’estate. È sconsigliabile miscelare i prodotti a base di rame con piretrine naturali, bacillus thuringiensis e oli minerali.