I Lavori di Gennaio nel Giardino

Introduzione 2024 – Gennaio solitamente è il mese più freddo dell’anno. In molte regioni d’Italia le temperature minime scendono sotto zero, compare la brina e le gelate notturne. Ma quest’anno, mentre scriviamo questa nota a inizio gennaio, il freddo non si è ancora visto. Le previsioni metereologiche prevedono per il 7 gennaio una svolta che dovrebbe portare il gelo un po’ ovunque.

L’inverno è ancora lungo e gli stress termici che sicuramente arriveranno potranno provocare danni sia al prato che alle piante del giardino, soprattutto quando non si sono eseguite le importanti lavorazioni di fine autunno che abbiamo descritto qui e qui. Vediamo i principali lavori da eseguire in giardino nel primo mese dell’anno:

Indice dei Contenuti

CONTROLLI E LAVORI NEL PRATO

Il prato a gennaio andrebbe controllato ogni settimana alla ricerca di possibili problemi e per valutare lo stato generale:

  • Verifica altezza: se supera i 9/10 cm, il prato va sempre tagliato, anche d’inverno. Qui trovi un approfondimento sul tema “taglio invernale” con indicazioni importanti sull’altezza.
  • Prato ingiallito diffusamente / Caso 1: l’ingiallimento diffuso del prato potrebbe essere causato da una bassa capacità del terreno di cedere nutrimenti, in particolare il ferro. In questo caso l’operazione risolutiva è somministrare sostanza organica a catena corta e ridare fertilità usando prodotti granulari, di tipo vegetale tipo questo (50 grammi a mq).
  • Prato ingiallito diffusamente / Caso 2: se invece l’ingiallimento è causato dal fatto che l’ultima concimazione risale a più di 8 settimane fa, potrebbe dipendere da una scarsa presenza di azoto all’interno delle strutture vegetali. In questo caso si interviene con una piccola spinta di nutrizione fogliare usando questo concime (300 grammi per 100 mq di prato).
  • Prato ingiallito localmente: l’ingiallimento localizzato di alcune zone del prato solitamente è indice di malattia fungina. Anche se è difficile bisogna intervenire prontamente. Le malattie più diffuse in inverno sono le ruggini e le fusariosi/microdochium.
  • Controllo infestanti: se vi è presenza di erbe infestanti, l’unica cosa da fare in inverno è l’estirpazione manuale, un’operazione fondamentale per il controllo della poa annua. Pochi minuti a settimana possono risolvere tantissimi problemi.
  • Contrasto diradamenti: le alghe brune sono uno dei pochi trattamenti veramente efficaci in inverno per contrastare l’assottigliamento fogliare e la tendenza al diradamento. Andrebbe fatto un trattamento ogni mese verso mezzogiorno, evitando i giorni con temperature molto basse o brina. Esempi di prodotti e dosaggi li trovi qui.
  • Prevenzione muschio: a gennaio il muschio si insedia nel prato molto più facilmentePer limitare il suo sviluppo è possibile rendere il terreno drenante e leggermente acido. I prodotti da usare li trovi descritti in quest’articolo.
  • Pulizia: durante tutto l’inverno è importante mantenere il prato libero dalle foglie, questo per aumentare il passaggio di luce e lo scambio gassoso. È bene usare appositi rastrelli il più possibile “delicati” tipo questo o questo.
  • Piccoli cumuli di terra: quasi sempre sono dovuti a lombrichi. In questo caso è importante spargerli con una scopa o un rastrello (tipo questo), distribuendo uniformemente il terriccio sul prato. Se lasciati sopra il prato possono soffocare l’erba sottostante creando diradamenti, difficoltà nella manutenzione e indurimento del suolo. I lombrichi sono attratti da terreni umidi, pertanto migliorare il drenaggio con un prodotto tipo questo può ridurne la presenza, così come acidificare con zolfo lenticellare.

TRATTAMENTI E CONCIMAZIONI DELLA SIEPE

La siepe è una tra le piante alle quali si dedica purtroppo poca attenzione. L’inverno è il momento perfetto per compensare le mancanze sia a livello nutritivo che protettivo:

  • Concimazione: se a fine autunno non hai nutrito la siepe lo devi fare ora. In questo articolo troverai tutti i concimi e i dosaggi da usare. Attendere primavera è un errore che può costare caro.
  • Ingiallimento fogliare: il 90% delle volte dipende da clorosi ferrica e per risolverlo basta eseguire una semplicissima somministrazione di 40/50 grammi di solfato di ferro (qui un esempio) per ogni mq di proiezione della chioma (o per pianta).
  • Prevenzione malattie: gennaio è il mese in cui tutti i bravi giardinieri eseguono un trattamento di prevenzione delle patologie delle siepi. Si dovrebbe usare un complessato di rame tipo questo o la (qui le istruzioni). Si tratta di un trattamento importante sia sulle siepi di conifere che nelle tradizionali siepi di alloro, lauroceraso, pittosporo e fotinia.

AMMENDATURE CON SOSTANZA ORGANICA

Gennaio è il periodo ideale per arricchire giardini e orti con sostanza organica, fondamentale per nutrire le piante e prepararle per una primavera rigogliosa. Queste sostanze migliorano la struttura e la fertilità del suolo, bilanciano l’idratazione e stimolano l’attività biologica, beneficiando la salute delle piante.

È consigliabile applicare sostanza organica non solo a prato e siepi, ma anche a arbusti, alberi ornamentali e da frutto, piante a terra e in vaso. Vediamo i diversi tipi di sostanza organica da usare:

  • Stallatico pellettato: ricco di nutrienti, in virtù della sua economicità e il composto più usato per migliorare la qualità del suolo (qui un esempio). Usabile nelle siepi e nell’orto e nelle piante da frutto da coltivazione.
  • Humus di lombrico: un eccellente emendante organico che migliora la struttura e la fertilità del terreno (qui un esempio). Consigliato nelle piante in vaso.
  • Ammendati vegetali nobili micropellettati: un fertilizzante organico molto potente, ideale per dare una spinta di energia alle tue piante senza effetti negativi per il prato (qui un esempio). Consigliato nel prato e nelle piante che dimorano nel prato: arbusti, alberature e piante da frutto ornamentali.
  • Lupini: ammendante completamente vegetale a base di lupini macinati. Adatto agli agrumi e alle piante acidofile (qui un esempio).
  • Cornunghia: Ottima per piante che amano i terreni leggermente alcalini (qui un esempio). Esempi sono: lavanda, clematide, buddleia, forsizia, peonia e anche l’olivo.

TRATTAMENTI SU ALTRE PIANTE

Ci sono anche altre piante del giardino che è importante difendere da malattie e insetti parassiti, e i trattamenti vanno eseguiti proprio durante gennaio. Vediamo le principali piante:

  • Rose, lavanda, camelie, azalee, rododendri, cipressi e conifere nane vanno difese dalle malattie con un trattamento a base di complessati di rame (40 grammi in 10 litri di acqua) o poltiglia bordolese. Va irrorata tutta la piante, le foglie sopra e sotto ed il terreno alla base del tronco. Per fare la poltiglia bordolese in casa leggi quest’articolo.
  • Alberi da frutto: molte malattie di fine inverno degli alberi da frutto incubano nel legno dei rami e del tronco. Per questo motivo è molto importante fare un trattamento ogni quattro settimane fino a primavera con complessati di rame (40 grammi in 10 litri di acqua) o poltiglia bordolese.
  • Cornus alba (corniolo), oleandri, allori, euonymus e lillà sono soggetti purtroppo a frequenti attacchi di cocciniglia che potrebbe causare danni irreparabili. È questo pertanto il momento di intervenire pennellando la base delle piante con olio bianco o con il più naturale Olio di Neem (qui un esempio).

PROTEZIONE DELLE PIANTE 

Gennaio e l’inizio di febbraio sono tradizionalmente i periodi dell’anno più freddi in assoluto. È in questo periodo che dobbiamo preoccuparci di proteggere tutte le piante delicate:

  • Copertura: Il limone, il fico d’india, il mandarino, i gerani, le palme nane, sono solo alcune delle piante che soffrono il freddo e che vanno protette quando le temperature scendono sotto i 5 gradi. La cosa migliore è coprirle con un tessuto non tessuto o un cappuccio di colore chiaro e con grammatura di 30 gr/mq (qui e qui un esempio).
  • Pacciamatura: per proteggere il sistema radicale dai rischi di congelamento, soprattutto nei terreni argillosi è opportuno procedere con una pacciamatura termo regolatrice a base di corteccia di conifera a pezzatura piccola (tipo questa). Cactacee, limoni, agrumi, ma anche rose, oleandri e palme andrebbero sempre pacciamate prima dell’inverno.

PRIME POTATURE

Alcune piante vanno potate a gennaio mentre per altre il periodo giusto è febbraio. Prestiamo sempre la massima attenzione nello scegliere una buona forbice opportunamente affilata. Scopriamo le potature da eseguire a gennaio:

  • Gelso, prugnolo, olivello spinoso: riequilibratura della chioma e taglio dei rami che sono “scappati” fuori dalla sagoma.
  • piante “vecchie” di lagerstroemia, buddleia, hibiscus syriacus: potature drastiche a 40cm da terra per ringiovanire la pianta.
  • Perovskia, potentilla e caryopteris: essendo piante che fiorificano sui rami dell’anno (come le rose) vanno potati molto bassi da terra, anche a soli 20 cm.
  • Glicine: complice la crescita vigorosa di questa pianta è necessario, entro fine gennaio, ridurre tutti i rami a circa 10-12 cm di lunghezza lasciando 3 gemme per ogni sperone.

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