Guida Completa alla Posa di un Prato a Zolle

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La posa di un prato a zolle richiede una specifica procedura che parte dalla preparazione del terreno e termina con i primi tagli.

Quando un prato a zolle viene imballato, subisce un enorme disagio poiché le sue radici, profonde oltre 10 cm, vengono tagliate a soli 2 cm. Questa situazione stressante necessita di tornare in equilibrio nel tempo più rapido possibile per evitare danni.

Questa guida passo passo ti aiuterà in tutte le operazioni, dalla preparazione del fondo fino al primo taglio, preservando il tuo investimento e assicurando al tuo prato un veloce e sicuro attecchimento.

Ti consigliamo di farti consegnare il prato a lavori di preparazione del terreno ultimati, in modo da posare il prato appena lo riceverai: è importante che il prato arrotolato non stia per troppi giorni sui bancali. È bene non far passare più di 10/12 ore tra il ritiro del prato e la messa a dimora.

PREPARAZIONE DEL TERRENO

Anche nel caso della posa delle zolle, così come nella semina di un prato nuovo, la preparazione del substrato determina la salute del manto erboso nelle prime fasi di sviluppo. Nel caso della posa delle zolle, preparare bene il terreno significa accelerare la velocità di attecchimento, ovvero lo sviluppo importantissimo delle radici.

La prima operazione da fare è quella di diserbare il terreno da qualsiasi tipo di pianta precedente.

Si può utilizzare un diserbante totale ad assorbimento fogliare, contenente principio attivo glifosate (qui un esempio) alla dose di 100 ml diluiti in 4/5 litri di acqua ogni 100 metri quadri, ma bisogna fare molta attenzione: è tossico e inquinante. Meglio usare un prodotto naturale a base di acido pelargonico, tipo questo.

Quando le infestanti saranno secche, si potrà procedere alle fasi di lavorazione meccanica usando una motozappa, una fresa, un motocoltivatore o anche manualmente con una buona vanga (qui un esempio). Il terreno va lavorato per circa 15/20 cm, rompendolo fino a ottenere uno strato superficiale sminuzzato ma non eccessivamente fine o polveroso.

Nelle fasi finali di passaggio, si procede alla importantissima ammendatura (arricchimento organico del terreno) usando un concime specifico per prato, come questo professionale a dosaggio di 75 grammi al mq o questo hobbistico a 150 grammi al mq.

Ora esegui la rastrellatura per eliminare residui di erbe secche, sassi e ghiaia più grande. Puoi usare anche un rastrello flessibile tipo questo.

Questa operazione consentirà anche di livellare il terreno di posa. Terminato questo, sarà molto utile rullare il terreno per compattarlo e livellarlo ulteriormente. Puoi usare un attrezzo molto pratico come questo.

PREPARAZIONE DEL LETTO DI POSA

La differenza inevitabile di terreno tra quello utilizzato per produrre le zolle e quello del tuo giardino rallenta lo sviluppo radicale aumentando il rischio danni. Per limitare questo problema è necessario creare un letto di semina ideale capace di accogliere le radici nel migliore dei modi e allo stesso tempo favorire il massimo sviluppo delle radici.

Per fare questo, si stende uno strato di circa 4/5 mm di terriccio specifico per prato o di sabbia silicea ammendata . Si sceglie la sabbia quando il proprio terreno è di natura argillosa, mentre si sceglie il terriccio quando il proprio terreno è di tipo sabbioso. Se non si conosce la natura del terreno, consigliamo di usare terriccio.

In caso di terriccio si consiglia di utilizzare prodotti specifici per prato tipo questo rispettosi dell’ambiente, privi del torba ma ricchi di fibra di cocco ed ammendanti vegetali. Per la sabbia vanno usati prodotti a base silicea di tipo riciclato arricchiti di ammendanti vegetali, tipo questo.

Il terriccio o la sabbia vanno stesi uniformemente usando rastrelli come questo, e successivamente è possibile fare un’ultima operazione estremamente potente nel favorire il massimo sviluppo radicale.

Andremo ora a distribuire dei microrganismi specifici, amici del prato e dei sistemi radicali, in grado di potenziare lo sviluppo e aiutare la radicazione.  Per questo scopo, ti consigliamo di utilizzare circa 500 g di un prodotto ad altissima prestazione come questo per 100 mq di posa.

POSA DELLE ZOLLE

Ora è il momento della stesura dei rotoli di prato, avendo cura di posare le zolle sfalsate e iniziando dal margine più esterno del giardino fino ad arrivare a quello più interno, per evitare di calpestare le zolle già posate. Bisogna fare attenzione a non lasciare fughe, ma anche a non sovrapporre i margini delle zolle.

Nel caso di posa di grandi quantitativi di prato, è bene iniziare ad irrigare ogni 30/40 mq di prato steso per evitare eccessivi stress idrici. Terminata la posa, è consigliabile effettuare un passaggio di rullo (lo stesso usato precedentemente) facendo attenzione a non muovere le zolle appena posate.

CONCIMAZIONE FOSFATICA

Quando un prato a zolle viene raccolto, si trova in una fase in cui il terreno non è più stato nutrito, per questo motivo, adesso è importantissimo distribuire un concime che però deve avere un alto titolo di fosforo e una presenza di azoto interamente a lento rilascio.

Consigliamo di utilizzare 35 g per metro quadro di un concime professionale tipo questo.

IRRIGAZIONE

L’irrigazione nei primi giorni è un altro degli elementi importantissimi e le modalità di esecuzione dipendono dalla stagione di posa e dal caldo presente. Solitamente, fino alla prima radicazione, che dura un periodo che varia dai 5 ai 10/15 giorni, è consigliato irrigare ogni giorno.

I quantitativi di acqua sono in relazione al tipo di terreno e al clima, e vanno da 3 fino a 5 litri di acqua al metro quadro. Per regolare l’irrigazione puoi utilizzare un pluviometro come questo.

Passata la prima settimana, proverai a vedere se il prato ha sviluppato le radici afferrandolo e provando a muoverlo. Se si nota che ha già iniziato a radicare in maniera significativa, è possibile iniziare a fare delle pause di irrigazione aumentando la quantità d’acqua.

Al termine della replicazione, nelle stagioni che non piove, si bagnerà il prato 2 o 4 volte a settimana o tre volte a settimana fornendo un totale da 20 a 35 litri di acqua al mq a settimana.

In questa fase è importantissimo verificare il terreno, controllando che l’acqua non ristagni troppo né che venga assorbita troppo rapidamente. In caso contrario, l’irrigazione va modificata.

DOPO LA RADICAZIONE

Le due cose da fare una volta che il prato ha iniziato a radicarsi bene sono:

  1. Eseguire un trattamento con alghe brune ricche di auxina, che è l’ormone della crescita. Si usano circa 50 g di un prodotto tipo questo, diluiti in 10 litri d’acqua per 100 mq di prato. Si distribuiscono nel giorno della pausa di irrigazione con una pompa irroratrice.
  2. La seconda operazione è quella di mettere in sicurezza il giovane prato dal rischio di malattie fungine, che è stato enormemente aumentato dalle grandi irrigazioni necessarie all’inizio. Il modo migliore di proteggere in questa fase è utilizzare un cocktail di complessato e di rame da dare per via fogliare, sempre nel giorno di pausa di irrigazione. Consigliamo di utilizzare 40 g di un prodotto tipo questo, mescolati a 60 g di un prodotto tipo questo, in 10 litri di acqua per 100 mq di prato.

PRIMO TAGLIO

Al completo attecchimento delle zolle, e qualche giorno dopo il trattamento di sviluppo e quelli di protezione, è possibile eseguire il primo taglio. Per evitare di danneggiare il manto erboso appena messo a dimora, assicurati che la radicazione sia avvenuta e che le zolle abbiano attecchito. Per il migliore risultato possibile, consigliamo di effettuare i primi sfalci ad un’altezza di almeno 6 o 7 cm.

DOPO I PRIMI 30 GIORNI

Le procedure dedicate alla posa di un prato a zolle terminano dopo circa 30 giorni, passati i quali si inizierà a trattare il prato come un normale prato seminato, facendo attenzione soprattutto nei primi 6 mesi a non fargli mancare nulla da un punto di vista della nutrizione, della stimolazione e della protezione.

Troverai un programma dettagliato di tutte le cose da fare qui.

 

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