Fusariosi nel Prato: Nemici e Alleati Nascosti nel Terreno

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Nel mondo del giardinaggio e della cura del prato, poche parole suscitano più preoccupazione di “fusariosi“. Queste malattie fungine possono essere devastanti, ma capirne i meccanismi può aiutarci a combatterle efficacemente.

In questo articolo, esploreremo le fusariosi più temute nei prati, i loro comportamenti in condizioni di freddo, e come Fusarium oxysporum può trasformarsi da nemico a prezioso alleato.

LE FUSARIOSI PIÙ TEMUTE

Nel mondo del manto erboso, le malattie più temibili causate da Fusarium includono il Fusarium Patch (Microdochium nivale) e il Summer Patch (Magnaporthe poae).

Il Microdochium nivale è particolarmente attivo in un range di temperature che va dai 0°C fino ai 20°C, colpendo prevalentemente in autunno, inverno e nelle fasi iniziali della primavera. Il Magnaporthe poae si manifesta invece soprattutto nei periodi caldi estivi, preferendo temperature più elevate.

MECCANISMO D’AZIONE DI FUSARIUM OXYSPORUM

Quando le temperature superficiali scendono molto durante l’inverno, Microdochium nivale e Fusarium oxysporum adottano strategie di sopravvivenza specifiche che sfruttano le condizioni più miti sotto la superficie oppure trasformandosi in spore.

A 10/20 cm di profondità, il suolo fornisce un certo grado di isolamento termico dalle temperature esterne (fino a +10 rispetto all’aria). Questo può aiutare i funghi a sopravvivere alle temperature fredde superficiali, mantenendo condizioni più miti a quella profondità.

Ma entrambi i funghi possono produrre spore che sono resistenti a condizioni ambientali avverse, inclusi il freddo molto intenso e il gelo. Queste spore possono rimanere inattive nel suolo, sopravvivendo attraverso l’inverno più rigido fino a quando le condizioni non diventano favorevoli per la loro germinazione.

Inoltre entrambi questi funghi possono comportarsi come saprofiti, nutrendosi di materia organica morta nel suolo. Questo permette loro di sopravvivere durante i mesi in cui le condizioni non sono favorevoli per un’attività patogena attiva.

FUSARIUM OXYSPORUM: UN ALLEATO PREVENTIVO PERFETTO

Sorprendentemente, un certo tipo di Fusarium (oxysporum) può essere un formidabile alleato nella lotta contro queste malattie. Inoculato a basse e medcio-basse temperature, questo fungo agisce come un agente di controllo biologico, occupando lo spazio e le risorse necessarie ai patogeni e limitandone così la crescita al risveglio.

Ma Fusarium oxysporum può anche produrre sostanze antimicrobiche che ulteriormente riducono la vitalità e presenza dei patogeni nel suolo.

Il ruolo di Fusarium oxysporum nel controllo biologico è affascinante e multifunzionale. Questo fungo, spesso percepito come un nemico delle piante, ha ceppi che possono essere trasformati in potenti alleati nel giardino che stabiliscono simbiosi con le radici delle piante, migliorando l’assorbimento di nutrienti e la resistenza allo stress.

UN AGENTE VIGILE E PRONTO ALL’AZIONE

Nonostante il Fusarium oxysporum abbia un range di attività termica leggermente superiore a quello del Microdochium nivale, è importante sottolineare che questo non ne compromette l’efficacia.

Al risveglio, anche se leggermente dopo il Microdochium nivale, Fusarium oxysporum entra subito in azione, attaccando e contrastando i patogeni già presenti.

PROTOCOLLO DI APPLICAZIONE DI FUSARIUM OXYSPORUM

L’uso di Fusarium oxysporum nel controllo delle malattie del prato richiede un approccio continuo e strategico. Per massimizzare l’efficacia, è consigliabile seguire questi passaggi:

  • Applicazione Costante: È importante applicare Fusarium oxysporum regolarmente, idealmente ogni mese. Questo approccio costante assicura che il fungo sia sempre presente nel suolo in quantità sufficiente per contrastare efficacemente i patogeni.
  • Somministrazione Invernale: Anche se Fusarium oxysporum tende a trasformarsi in spore sotto i 5°C, è ancora possibile applicarlo in inverno. Si consiglia di approfittare dei pomeriggi più miti per la sua somministrazione.
  • Irrigazione e Penetrazione nel Suolo: Dopo l’applicazione, è essenziale irrigare adeguatamente il prato. Questo aiuterà a trasportare il fungo a una profondità di 10 cm, dove può rimanere più attivo e protetto dalle variazioni di temperatura superficiali.
  • Supporto Organico Non Acido: Per favorire la crescita e l’attività di Fusarium oxysporum, è consigliabile fornire un supporto organico di nutrimento. Questo dovrebbe essere di tipo non acido per creare un ambiente favorevole al fungo.
  • Esempio pratico per 100 mq di prato:
    • Diluire 3 grammi di concentrato 10^6 di Fusarium oxysporum (qui un esempio) in dosaggio di 30 grammi per 100 mq di prato.
    • Aggiungere 150 g di sostanza organica nobile di origine vegetale tipo questa.
    • Applicare verso mezzogiorno di una giornata possibilmente mite e irrigare.
    • Ripetere dopo quattro o cinque settimane

Seguendo questi passaggi, Fusarium oxysporum può diventare un alleato efficace nella prevenzione e nel controllo delle malattie del prato, mantenendo l’equilibrio ecologico e la salute del tuo giardino.

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