Le Risposte ai Problemi Frequenti nel Prato a Novembre

Valutazione: 5 - 3 recensioni

Con novembre si portano a termine quasi tutte le lavorazioni nel prato. Vediamo le domane più frequenti e i problemi più comuni in questo mese.

1. NON HO ANCORA CONCIMATO IL PRATO SONO ANCORA IN TEMPO?

Se non è stata ancora eseguita la concimazione pre-invernale si è ancora in tempo per farla sia a fine novembre che a inizio dicembre. Questo concimazione ha due scopi: fornire subito potassio e rilasciare azoto lentamente fino a febbraio.

Ovviamente più si aspetta e meno i benefici del potassio saranno assimilati. La cosa importante è scegliere fertilizzanti dotati di un ottimo sistema di rilascio dell’azoto capace di lavorare anche a bassa temperature indipendentemente dalla pioggia (qui un esempio).

2. IL PRATO SEMINATO FATICA A CRESCERE COSA POSSO FARE?

Quando le temperature si abbassano il prato rallenta notevolmente la sua crescita. Ora non è più il momento di fare nutrizioni azotate granulari ma si può stimolare il metabolismo attraverso l’uso delle alghe brune (tipo queste) e provare una spinta gentile con questo nutrimento.

Rimane importante eseguire la nutrizione esposta nel punto 1 che va eseguita dopo almeno 4 settimane dalla semina. Se il prato non raggiunge l’altezza del primo taglio non importa: andremo semplicemente a diminuire il dosaggio del concime (circa 20 grammi al mq).

3. IL TERRENO È PIENO DI CUMULI DI LOMBRICHI. C’È SOLUZIONE?

Per prima cosa bisogna riflettere sul fatto se sia un vero problema. I coni che producono quando vengono in superficie hanno un elevata concentrazione di pregiata sostanza organica, per cui è estremamente utile sparpagliare i cumuli e per farlo è possibile usare una di queste strategia:

  • un rastrello flessibile (qui un esempio) o uno scopettino (tipo questo)
  • una rete metallica keystone (tipo questa), gentile ed efficace

Se il numero di cumuli inizia a essere molto elevato possiamo cercare di limitare i movimenti superficiali dei lombrichi. Ecco 2 strategie naturali del Metodo Bestprato:

  1. Eseguire uno più trattamenti drenanti con un tensioattivo semplice tipo questo in dosaggio di 70 grammi in 10 litri di acqua per 100 mq. Dopo aver distribuito il prodotto con pompa irroratrice irrigare con 6-10 mm di acqua.
  2. Acidificare i primi millimetri di suolo con zolfo tipo questo, si consigliano 50 grammi per mq. Dopo aver distribuito lo zolfo lenticellare irrigare con 6-10 mm di acqua.

4. HO LA FOGLIA SEMBRE BAGNATA E NON RIESCO A FARE I TRATTAMENTI PRE-INVERNALI. COME RISOLVO?

I trattamenti pre-invernali possono realmente fare un’enorme differenza nel mantenere il prato attivo e sano durante l’inverno. In particolare le già citate alghe brune, gli ossidi di silicio (qui un esempio) e i composti rameici (tipo questi) sono trattamento molto utili da eseguire a novembre.

Essendo trattamenti di tipo fogliare preferiscono la foglia asciutta. Qualora la rugiada o il cattivo tempo non permettano l’asciugatura, puoi eseguirli comunque seguendo questi piccoli trucchi:

  • esegui una leggera irrigazione di dilavamento della rugiada alla mattina presto
  • programma il trattamento nel primo pomeriggio
  • diminuisci la diluizione di acqua passando da 10 a 7 litri di acqua per 100 mq di prato
  • mescola al trattamento uno specifico adesivante (tipo questo)

5. È POSSIBILE SEMINARE IL PRATO A NOVEMBRE?

Da metà novembre in poi si eseguono solo le semine tecniche. Il rischio di cattiva germinazione è molto concreto quando di notte si scende sotto i 10 gradi.

Per semine tecniche si intendono le trasemine di macroterme a scopo estetico / funzionale e tutte le risemine temporanee con loietti tetraploidi.

Qualora tu abbia comunque la necessità di seminare puoi seguire questi suggerimenti.

6. POSSO ABBASSARE L’ALTEZZA DI TAGLIO?

No! Tagliare il prato basso è un grave errore che potrebbe compromettere l’intera salute del manto erboso esponendolo in maniera molto superiore agli stress termici e aumentando la difficoltà di eseguire la fotosintesi clorofilliana.

È vero l’esatto opposto: in inverno il prato andrebbe tenuto da 1 a 2 cm più alto del solito, tagliandolo solo quando supera i 9 cm.

7. COME SI CAPISCE LA DIFFERENZA TRA UN INGIALLIMENTO DA MALATTIA E UNO DA CARENZA NUTRITIVA?

Quasi tutte le malattie partono in maniera localizzata in piccoli punti. Le zone malate tendono ad avere forme circolari o comunque irregolari e concentrate. Gli ingiallimenti da malattie sono molto spesso accompagnatati da presenza di marcescenza o macchie fogliari, poverine arancioni o filamenti cotonosi bianchi.

Gli ingiallimenti da carenze nutritive si manifestano in modo più diffuso, in alcuni casi si manifestano prima sulle foglie più giovani in altri in quelle più vecchie, ma sempre in modo non molto localizzato. Un altro segnale di carenza nutritiva è il blocco della crescita.

Se vuoi approfondire cosa fare in caso di ingiallimento del prato in autunno vai qui.

8. POSSO SVUOTARE E CHIUDERE DEFINITIVAMENTE L’IMPIANTO DI IRRIGAZIONE?

Se guardassimo solo gli ultimi 4/5 anni la risposta è semplice: no. Spesso il prato può aver bisogno di acqua anche in inverno quando ad esempio non piove per 5/6 settimane.

Un buon impianto di irrigazione dovrebbe avere le valvole autosvuotanti al termine di ogni linea per proteggere le tubazioni in caso di gelate. Se c’è il rischio che faccia molto freddo una cosa sempre utile è coibentare con lana di roccia o carta da imballo il pozzetto dove risiedono le. elettrovalvole.

9. A COSA SERVE DARE OSSIDO DI SILICIO AL PRATO?

È un modo semplice e rapido per aumentare la “croccantezza” della lamina fogliare che diventa più dura e resistente in vista dell’inverno e del freddo. Se fatto in tempo utile, il trattamento con ossidi di silicio (qui un’esempio), protegge il prato anche dalle malattie.

10. HO PARECCHIO MUSCHIO NEL PRATO. COSA POSSO FARE?

Sono molte le cose che puoi fare per prevenire la formazione del muschio e per combattere il suo sviluppo. In particolare è molto utile usare prodotti a base di solfato di ferro (qui un esempio) che acidificando il terreno lo rendono ostile nei confronti dei muschi.

Se hai zone del prato che durante l’inverno si riempiono di muschio qui trovi una guida completa sui lavori da fare.

 

Comments: 6

  1. Claudio 13 novembre 2023 at 09:52 Reply

    Ciao a tutti e complimenti per le ottime e continue indicazioni che seguo sempre scrupolosamente . Il mio prato ( 100 mq ) e’ discreto , ma non capisco ,e chiedo cosa devo fare, perché’ i fili d’erba sono piegati .

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 22 dicembre 2023 at 18:17 Reply

      Difficile rispondere con certezza ma per rafforzare i fili d’erba piegati nel tuo prato, potresti considerare l’utilizzo di stimolanti a base di alghe brune. Queste alghe sono note per la loro capacità di stimolare in modo significativo il metabolismo e le funzioni della pianta. Un esempio di trattamento fogliare prevede l’uso di 60 grammi di un prodotto a base di alghe brune diluiti in 10 litri di acqua per 100 mq di prato​​.

  2. Giorgio Lari 28 novembre 2021 at 21:15 Reply

    Avevo già scritto, ma non ho ottenuto risposta:
    Dopo aver diserbato dissodato il terreno per 20/25 cm di profondità, ho seminato il prato ex novo, il 15 di settembre, seguendo scrupolosamente le vostre istruzioni e utilizzando tutti i vostri prodotti, nell’ultima settimana calda, dopo di che le temperature sono scese sotto i 10/15 gradi fino a quelle odierne.
    L’erba ha impiegato una quarantina di giorni a spuntare (Ho usato il vostro Maciste) ed è cresciuta molto rada: ora, a fine novembre, è finissima e non supera i 5 cm.
    Ho utilizzato nella semina sia lo starter che il microrize: devo solo aspettare la primavera o c’è qualcosa di importante da fare? Grazie per una vostra cortese risposta.

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 2 dicembre 2021 at 13:20 Reply

      Ciao Giorgio, e cose da fare importanti sono: concimazione potassica, stimolazione con alghe brune e, quando il prato raggiungerà i 7 cm, leggerissimo s’falcio

  3. SIMONE 25 novembre 2020 at 20:31 Reply

    Buonasera. ho riseminato il 25 ottobre, ho fatto il primo taglio il 15 novembre spuntando appena le punte, visto che il prato era a 10 cm, tagliandolo a 8 cm e concimato con autumn k. oggi 25 novembre torno a casa e scopro che i giardinieri oltre a potare le piante hanno tagliato l’erba all’altezza di 4 cm nonostante avessi raccomandato di non tagliarlo basso. cosa posso fare? a casa ho always, prestress e green up. avevo intenzione di fare prestress sabato. può aiutare? grazie.

    Valutazione: 5
    • Staff Bestprato 9 dicembre 2020 at 18:05 Reply

      Si, le alghe brune (prestress) potrebbero aiutare parecchio.

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