Come Seminare il Prato senza Zappare?

Prato con nuova erba seminata senza zappare il terreno

Quando si desidera creare un prato senza lavorare il terreno, tecnicamente si esegue una risemina preceduta da una serie di operazioni che hanno l’obiettivo di creare quanto più spazio possibile per i semi e rende il suolo adatto alla germinazione e alla radicazione.

Va detto che pur essendo possibile creare un prato senza zappare o fresare il terreno, quando vi è una critica presenza di infestanti, è molto difficile ottenere un manto erboso uniforme.

CREAZIONE DELL SPAZIO E AMMENDATURA

Per prima cosa bisognerà estirpare le infestanti più voluminose, quelle che occupano più spazio, utilizzando una vanga (tipo questa) o un estrattore (tipo questo).

Successivamente si effettuerà un taglio estremamente basso a circa 1.5 / 2 cm di altezza, al quale si farà seguire un’arieggiatura a lame utilizzando macchine o attrezzi in grado anche di scarificare, ovvero incidere, leggermente il terreno (qui e qui un esempio). Le lame vanno fatte penetrare nel terreno per circa 1/2 mm. Al termine raccoglieremo tutto il materiale di risulta e puliremo molto bene con un rastrello a denti fitti.

Lo scopo del taglio e dell’arieggiatura è quello di creare il massimo spazio possibile per le nuove sementi e smuovere leggermente il terreno.

A questo punto è utile procedere a un’ammendatura del terreno che in questo caso andrà fatta usando prodotti liquidi ricchi di acidi umici e fulvici.

Esempio:

  • Diluire 700 grammi di un prodotto tipo questo in 15 litri di acqua per 100 mq di terreno
  • Distribuire superficialmente con pompa irroratrice
  • Irrigare molto abbondantemente (10 litri al mq)

COME SEMINARE UN TERRENO NON ZAPPATO/FRESATO

Vediamo passo passo in 7 punti come si risemina un prato senza zappare o fresare il terreno:

  1. È molto importante riportare un leggero strato di 3/4 mm di terriccio da prato (meglio se ecologico). Questo sarà il letto che accoglierà i nostri nuovi semi anche senza aver fresato il terreno.
  2. Assieme al terriccio si possono mescolare delle micorrize in polvere che aiuteranno la radicazione nei terreni difficili. La stesura uniforme del terriccio può essere più facilmente eseguita tramite rastrelli per foglie (qui e qui un esempio) oppure con attrezzi professionali tipo questo.
  3. Si procederà poi alla distribuzione dei semi usando un miscuglio compatibile con le caratteristiche climatiche del luogo. Bisogna anche porre attenzione allo scegliere sementi a forte sviluppo radicale e  capaci di farsi spazio e competere con le infestanti . Se desideri un aiuto nella scelta della corretta semente puoi utilizzare il servizio gratuito dei nostri tecnici compilando questo form.
  4. Quando esiste un pericolo che le formiche spostino le sementi è utile mescolare alle sementi alla polvere antiformiche, meglio se naturale. Solitamente un flacone ogni 10 kg di sementi.
  5. La semina su terreno non lavorato va fatta aumentando il dosaggio del 10% e facendo attenzione a distribuire il seme in maniera uniforme, meglio usando una buona seminatrice. Al termine si procederà alla rullatura del terreno usando uno specifico rullo da prato per porre il seme bene a contatto del terriccio ed evitare che si sposti in caso di acquazzoni.
  6. Dopo aver rullato si procederà ad una concimazione starter usando un fertilizzante specifico ad alto contenuto di fosforo (suggeriamo il concime Bio Start ). Questo concime garantirà la nutrizione nelle prima 4 settimane, ovvero la fase più delicata.
  7. A questo punto non rimane che iniziare a mantenere il terreno costantemente umido per almeno 10/15 giorni fino alla germinazione totale delle sementi. Dopo 2 settimane si passerà ad una irrigazione 1 volta al girno (possibilmente la mattina presto) fino al primo taglio.

COSA FARE DOPO

Dopo circa 4/5 settimane dalla semina si inizierà a dilatare le irrigazioni e si procederà ad una concimazione di supporto usando concimi azotati o equilibrati a lenta cessione come Poly Green o Autumn K. Solitamente si sceglie Autumn K se si è giunti a ridosso dell’estate o dell’inverno (esiste anche in versione più economica: Slow K). Per circa 2 mesi il prato andrà tenuto a circa 7 cm di altezza e tagliato quanto più volte possibile.

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