Come Creare un Prato che Resiste Bene al Caldo dell’Estate?

Le estati degli ultimi anni si sono contraddistinte per essere molto calde e siccitose. C’è chi collega questi eventi ai cambiamenti climatici in atto, ma qualsiasi sia la causa, il problema degli stress termici estivi esiste e va preso in seria considerazione nella creazione o rigenerazione di un prato.

Grazie a una serie di piccoli ma importanti accorgimenti è possibile creare un manto erboso capace di vivere più facilmente in condizioni di alte temperature e relativamente basso apporto idrico.

Uno degli elementi più importanti capaci di aumentare in maniera significativa la resistenza agli stress estivi del prato è la tipologia di sementi utilizzate.

FESTUCA ARUNDINACEA

Sicuramente una delle migliori scelte da fare per aiutare un manto erboso a sopportare le alte temperature dell’estate è quello di seminare o di riseminare un prato utilizzando miscugli a prevalenza di festuca arundinacea.

Questo tipo di graminacea si distingue per la sua capacità di sopportare temperature alte e allo stesso tempo di sopravvivere anche con irrigazioni meno abbondanti.

Per raggiungere questi scopi, la festuca arundinacea va gestita nella maniera corretta, facendo in modo che l’apparato radicale si approfondisca in primavera e gestendo il prato in modo tale che durante l’estate le lamine fogliari si inspessiscano e si allunghino fino a raggiungere altezze di circa sette centimetri.

L’introduzione progressiva della festuca arundinacea nei prati può essere fatta in modo efficace anche attraverso le risemine autunnali o primaverili, facendo attenzione ad utilizzare sementi in purezza provenienti da varietà di ultima generazione che spesso sono le più performanti.

Se hai bisogno di un aiuto per la scelta delle migliori sementi puoi utilizzare il nostro servizio di consulenza completamente gratuito che troverai qui.

MACROTERME

Negli ultimi tempi si sente sempre più spesso parlare di prati a base di macroterme (gramigna, zoysia, pennisetum, paspalum, gramignone, ecc) che vengono erroneamente considerati capaci di sopportare le alte temperature estive senza problemi.

La verità è che il ragionamento va fatto fino in fondo perchè se da un parte è vero che le macroterme sopportano con leggermente meno stress il caldo estremo, dall’altra è pura illusione pensare che un bel manto erboso di questo tipo necessiti di poca acqua.

Pochi ti dicono la verità, ovvero che le macroterme si infestano moltissimo, vanno irrigate con costanza e abbondanza, necessitano di nutrimento intenso e costante e vanno aiutate per evitare che ingialliscano troppo presto in autunno e rinverdiscano troppo tardi ad aprile.

APPARATO RADICALE

La sola scelta di buone sementi non è quasi mai sufficiente a fare in modo che il prato non abbia problemi in estate.

Un elemento che può fare un’enorme differenza è l’apparato radicale: quando si sviluppa bene in profondità è in grado di superare anche agli stress estivi più violenti.

Un apparato radicale profondo è in grado di assorbire più acqua e di intercettare più nutrimenti, due elementi essenziali per il superamento degli stress da caldo.

Per favorire lo sviluppo radicale è necessario seguire un corretto protocollo di nutrimenti in autunno e primavera (approfondimento qui) e allo stesso tempo introdurre con costanza micorrize nel suolo (ne parliamo qui).

CORREZIONI SUOLO

Lo scopo di un buon terreno è quello di riuscire a cedere facilmente acqua e nutrimenti in condizioni critiche, ad esempio quando le temperature superano i 30°.

Da questo punto di vista la presenza di un corretto livello di sostanza organica non mineralizzata nei primi 20 cm di terreno svolge un ruolo essenziale.

Un terreno scarico di colloidi e privo di carbonio organico trattiene meno acqua, si scalda di più e fa maggiore fatica a cedere gli elementi nutritivi.

Questo è uno dei motivi per cui nel Metodo Bestprato, prima di ogni estate , suggeriamo di somministrare sostanza organica liquida di origine vegetale (tipo questa) prima della concimazione estiva.

ALTEZZA FOGLIARE

C’è una regola molto semplice da tenere a mente che lega in maniera diretta l’altezza fogliare con l’approfondimento radicale.

Un prato tenuto basso svilupperà molto meno le proprie radici, si surriscalderà di più andando in sofferenza molto prima.

Se desideri che il tuo prato di festuca arundinacea, poa o loietto, resista meglio al caldo dell’estate tienilo a 7 cm.

ACQUA

Senza acqua tutti i prati muoiono, macroterme comprese, ma l’acqua in estate può essere utilizzata per insegnare al prato ad averne meno bisogno e a utilizzarla meglio.

Per conseguire questo scopo è necessario fare irrigazioni abbondanti seguite da lunghe pause e prestare molta attenzione al fatto di non irrigare alla sera.

Per approfondire il tema dell’irrigazione puoi consultare questa guida gratuita.

CONCLUSIONI

I cambiamenti climatici e i forti picchi di caldo continuato delle ultime stagioni impongono una riflessione attenta nel creare un prato capace di sopportare meglio queste criticità.

Seguendo tutti i punti descritti in questo articolo è relativamente facile mantenere un prato sano forte e bello per tutta l’estate, a patto di iniziare prima possibile a mettere in atto tutti i suggerimenti presentati in questo articolo, facendo in modo che il prato sia bene robusto già qualche mese prima dell’estate.

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