ANTIGERMINELLO? NO GRAZIE!

Purtroppo pochi sanno che uno dei prodotti che vengono usati nella cura del prato è anche uno dei più inquinanti, tossici e pericolosi in assoluto: stiamo parlando dell’antigerminello.

COS’È L’ANTIGERMINELLO

Si tratta di un diserbante (solitamente a base di pendimetalin) usato per bloccare chimicamente la germinazione di monocotiledoni e dicotiledoni nel prato. Per fortuna negli ultimi anni il suo utilizzo è stato limitato dalla legge ma purtroppo se ne fa ancora un uso diffuso e del tutto ingiustificato, tralasciano il fatto che è totalmente inefficace contro le infestanti perennanti

TOSSICITA’ PER L’UOMO

L’antigerminello è decisamente tossico per l’uomo: provoca irritazione cutanea e può essere addirittura mortale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie. Non sono cose che ci inventiamo noi, sono quanto riportato in tutte le etichette dei prodotti in vendita. L’uso di questi diserbanti può essere molto pericoloso nel giardino di casa, solitamente frequentato da persone, bambini ed animali domestici.

TOSSICITA’ PER GLI ANIMALI

In tutte le specie animali che ne vengono a contatto si è osservato difficoltà a respirare e convulsioni. L’antigerminello è stato catalogato come estremamente tossico per gli organismi acquatici con effetti residuali di lunghissima durata.

INQUINAMENTO DELL’ACQUA

Essendo altamente residuale, per proteggere le acque sotterranee, è vietato usare l’antigerminello su suoli contenenti una percentuale di sabbia superiore all’70% e nelle aree e nei terreno che drenano facilmente. L’elevato effetto inquinante è dimostrato dal fatto che è obbligatorio non trattare il terreno all’interno di una fascia di sicurezza di 5 metri da qualsiasi corpo idrico superficiale, fontanella, scolo, fossato, ecc.

E non è finita qui: è vietato contaminare l’acqua, è vietato pulire il materiale d’applicazione in prossimità delle acque di superficie ed è vietata la contaminazione attraverso i sistemi di scolo delle acque. Vietata pure l’applicazione per via aerea o in presenza di vento. Infine il contenitore svuotato deve essere portato nelle discariche di rifiuti tossici.

LA SOLUZIONE

Nessuno vuole negare l’importanza e il diritto al contenimento estetico delle infestanti del prato, ma è un risultato praticabile in modo efficace anche senza l’uso di prodotti tossici ed inquinanti.

Il Metodo Bestprato è nato anche per questo, per permettere di ottenere un bel prato nel pieno rispetto della natura e minimizzando tutte le operazioni inquinanti.

Pratiche come la falsa semina, la risemina di compattazione, l’aumento dell’altezza e della frequenza di taglio, l’estirpazione manuale, l’uso corretto di concimi e la gestione attenta dell’irrigazione sono in grado di limitare, controllare e risolvere definitamente il problema delle infestanti.

Se l’argomento ti interessa e ti sta a cuore l’ambente qui troverai la nostra Guida Completa al Controllo Naturale delle Infestanti.

Il prato che vedi qui sotto è stato realizzato e viene mantenuto libero dalle infestanti senza senza l’uso di antigerminelli e senza alcun tipo di diserbate selettivo:

Biostimolare il prato in estate - Il Potassio: un antistress estivo - Concimare il prato ad Aprile - Combattere infestanti in modo naturale - Programma di Concimazione Annuale del Prato - Seminare il prato a primavera - Come rigenerare il prato a primavera - La concimazione in primavera - La risemina del prato - Il primo taglio stagionale - La rigenerazione del prato - Combattere il muschio - La lotta al feltro - La neve ed il tappeto erboso. - Quale concime invernale per il Prato? - Concimare il prato a Settembre - Come seminare il prato a Settembre - Quanto e quando irrigare un prato - Concime liquido per prato: i biostimolanti - Realizzare un impianto di irrigazione a goccia - Impianto irrigazione giardino - Malattie del prato: Rhizoctonia - La concimazione a Maggio - I benefici del mulching - I danni del freddo