5 Regole d’Oro per Concimare il Prato a Primavera

Con l’arrivo della primavera, ogni appassionato di giardinaggio sa che è il momento di dedicarsi al prato, per garantirgli una crescita rigogliosa e una salute di ferro per tutto il resto dell’anno.

Ma concimare correttamente non è un gesto da fare alla leggera: richiede conoscenza, riflessione e soprattutto un approccio mirato. Ecco, dunque, le cinque regole d’oro per non sbagliare.

1. VALUTA LE NECESSITÀ DEL TUO PRATO

Prima di procedere con la concimazione, fermati a riflettere: il tuo prato ha bisogno solo di nutrimento o ci sono altre cure di cui necessita? Operazioni come la rimozione del feltro o la rigenerazione richiedono strategie di concimazione specifiche.

Potrebbe essere necessario iniziare con un concime fogliare, procedere con le lavorazioni necessarie e, solo in seguito, applicare il concime granulare. Questa sequenza garantisce che il prato assorba i nutrienti nel modo più efficace.

Se il tuo prato necessita di cure aggiuntive prima della concimazione, l’approccio ideale è utilizzare un concime NPK bilanciato.

Un esempio pratico prevede l’uso di 400g di un concime liquido tipo questo per 100m² di prato, da diluire in 10 litri d’acqua. Questa soluzione va distribuita sul prato, che non dovrà essere irrigato per le successive 24/48 ore, e preferibilmente applicata su foglie asciutte.

2. CONOSCI IL TUO TERRENO

La capacità del terreno di rilasciare i nutrienti al tuo prato è fondamentale. È qui che entra in gioco la sostanza organica: una buona presenza nel terreno facilita questo processo.

In molti casi, può essere estremamente utile introdurre sostanza organica vegetale di tipo liquido, come prodotti a base di acidi umici e fulvici, per migliorare la struttura del terreno e la sua fertilità.

Se noti una carenza di attività biologica nel tuo terreno, come un numero ridotto di lombrichi, o non hai mai effettuato trattamenti per aumentare la fertilità, un intervento pre-concimazione è altamente consigliato.

Circa una settimana prima di concimare, distribuisci un ammendante organico vegetale ricco di acidi umici e fulvici (tipo questo o questo), in dosi da 250g a 700g per 100m², diluito in 15 litri d’acqua. Questo trattamento radicale richiede un abbondante irrigazione post-applicazione per massimizzare l’effetto.

3. SCEGLI IL GIUSTO EQUILIBRIO NPK

Non tutti i concimi sono uguali. La primavera richiede un concime con un’alta percentuale di azoto (N), ma è riflettere anche su fosforo (P) e potassio (K) in base alle specifiche esigenze del tuo prato. La regola generale? Usa un’alta percentuale di azoto per stimolare una crescita verde e rigogliosa.

Per la primavera, sono consigliati concimi con rapporti NPK di 3-1-2 o di 3-0-2, con una dose standard di 30-35g per metro quadrato. Questa composizione bilancia la necessità di una crescita vigorosa con il supporto alle funzioni radicale e alla resistenza della pianta.

Esempi:

4. BILANCIA IL RILASCIO DELL’AZOTO

L’azoto nel concime può essere a rilascio immediato o programmato. A primavera, è importante trovare il giusto equilibrio: il prato necessita sia di un effetto rapido per riprendersi dall’inverno sia di un nutrimento costante che lo supporti nei mesi successivi.

La scelta del concime deve quindi riflettere questa necessità di bilanciamento. Opta per concimi con un sistema di rilascio dell’azoto che vada dal 30% al 50% ad effetto immediato, con la restante parte a cessione controllata, idealmente basata su tecnologie a base di polimeri biodegradabili.

Questo assicura un nutrimento equilibrato nel tempo. I sistemi meno avanzati, come l’urea formaldeide, pur essendo opzioni valide, possono offrire un rilascio meno uniforme e di durata inferiore.

Talvolta si può anche scegliere sistemi con una parte di azoto a pronto effetto molto più limitata (10%), ma solo quando il prato è già in uno stato quasi perfetto di rinverdimento.

Esempi:

5. CURA POST-CONCIMAZIONE

Concimare non è l’ultimo passo: il prato va coccolato anche dopo. Una breve irrigazione post-concimazione aiuta i nutrienti a penetrare nel terreno, ma è nei giorni successivi che il vero lavoro inizia.

Circa dieci giorni dopo la concimazione, è consigliato stimolare il prato con idrolizzati proteici, per supportare il processo nutritivo e incoraggiare una crescita sana.

Questo tipo di prodotti aumenta la potenza e la durata della nutrizione e allo stesso tempo aiuta la pianta a traslocare gli elementi nutritivi in tutte le parti delle strutture vegetali.

Si consigli di usare solo idrolizzati proteici vegetali, evitando quelli di origine animale. Facendo riferimento a un prodotto tipo questo si consiglia di usare un dosaggio di 70-100g per 100m² di prato, diluiti in 10 litri d’acqua. Importante è l’applicazione su foglia asciutta, che dovrebbe rimanere tale per 24-48 ore.

CRARE UN PROGRAMMA DI CONCIMAZIONE MESE PER MESE

La concimazione di primavera non è l’unica importante: pensare che basti una sola applicazione per avere un prato perfetto è un errore comune. Ogni stagione richiede cure specifiche per nutrire l’erba, rafforzare le radici e proteggerlo da stress e malattie.

Un programma mirato mese per mese fa la differenza tra un prato che va in sofferenza e uno da che rimane sano e forte. Su www.concimazioneprato.it ti offriamo gratis un piano personalizzato di concimazione, stagione dopo stagione.

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