5 Benefici del Potassio nella Concimazione Estiva del Prato

Valutazione: 5 - 1 recensioni

La concimazione potassica nel prato rientra tra le nutrizioni più importanti da fare prima dei periodi di stress termico come l’estate e l’inverno.

In entrambi questi due periodi, termicamente così diversi, il manto erboso beneficia di enormi vantaggi se trova un terreno ricco di potassio.

Vediamo i 5 più importanti benefici che derivano da una nutrizione potassica eseguita a maggio e giugno.

SVILUPPO RADICALE

Una elevata presenza di potassio favorisce l’approfondimento e la ramificazione radicale. Un apparato radicale voluminoso e strutturato è condizione fondamentale per vegetare bene in estate e trovare più acqua.

INGIALLIMENTO

Un altro vantaggio legato all’uso del potassio è che il prato ingiallisce meno. Il potassio permette alla pianta di migliorare la resistenza alle alte temperature aumentando e migliorando il trasporto degli zuccheri. In questo modo si favorisce l’accumulo dell’amido e degli enzimi che aiutano la pianta a superare gli stress.

CONTRASTO ALLE MALATTIE

L’accumulo di sostanze capaci di inibire le malattie, quali i fenoli e le auxine, è influenzato direttamente dal contenuto in potassio della pianta.

Inoltre, la maggiore suscettibilità alle malattie nelle piante che presentano carenze di potassio, è dovuta alla presenza nei tessuti, di composti organici ad elevato peso molecolare come le proteine, l’amido e la cellulosa.

RESISTENZA MECCANICA

Il potassio aiuta a mantenere il turgore delle foglie dell’erba aumentando la resistenza meccanica e quindi la resistenza al calpestio.

CONTROLLO TRASPIRAZIONE

La corretta presenza di potassio permette alle piante erbacee di regolare in maniera ottimale la traspirazione attraverso l’apertura e la chiusura degli stomi. Si tratta di una funzione di estrema rilevanza in estate.

SCELTA DEL CONCIME

Le principali fonti di potassio, per la fabbricazione di concimi, sono i minerali come la silvinite, la carnallite e la cainite da cui si ricava il solfato potassico (K2SO4) e il cloruro di potassio (KCl).

Anche se le graminacee sopportano a dosi non eccessive il cloro, è preferibile utilizzare potassio da solfato che, avendo un basso indice di salinità, permette anche di minimizzare i rischi di fitotossicità e di bruciature delle lamine fogliari.

ESEMPI DI CONCIMI, PERIODO E DOSAGGIO

La somministrazione pre-estiva ed estiva del potassio deve essere accompagnata da una leggera dose di azoto interamente a lenta cessione. Si consiglia l’uso di fertilizzanti aventi un titolo di potassio superiore alle 20 unità in relazione alla tipologia e caratteristiche del terreno.

La distribuzione andrebbe fatta verso fine primavera /inizio estate, in un periodo che varia da fine maggio a inizio luglio.

Esempio:

  • 35 grammi per mq di un concime NPK 10-0-30 (qui alcuni esempi)
  • distribuzione incrociata con 2 passaggi a dosaggio dimezzato per evitare errori.
  • terminare con una leggera irrigazione di attivazione
  • in alternativa esistono prodotti più economici (come questo) o più ricchi di azoto (tipo questo)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Biostimolare il prato in estate - Il Potassio: un antistress estivo - Concimare il prato ad Aprile - Combattere infestanti in modo naturale - Programma di Concimazione Annuale del Prato - Seminare il prato a primavera - Come rigenerare il prato a primavera - La concimazione in primavera - La risemina del prato - Il primo taglio stagionale - La rigenerazione del prato - Combattere il muschio - La lotta al feltro - La neve ed il tappeto erboso. - Quale concime invernale per il Prato? - Concimare il prato a Settembre - Come seminare il prato a Settembre - Quanto e quando irrigare un prato - Concime liquido per prato: i biostimolanti - Realizzare un impianto di irrigazione a goccia - Impianto irrigazione giardino - Malattie del prato: Rhizoctonia - La concimazione a Maggio - I benefici del mulching - I danni del freddo