Marzo è da sempre un mese difficile da gestire in giardino perchè alterna periodi miti e tiepidi a ritorni di freddo e gelate. Questo clima imprevedibile porta a facilmente procrastinare le operazioni, in particolare le semine e le risemina del prato.
Ecco alcuni tra i più gravi errori da evitare:
1. RIMANDARE LA CONCIMAZIONE
A primavera è importantissimo nutrire il prato con un fertilizzante ad alto titolo di azoto. Ritardare questa concimazione perchè fa freddo e nel frattempo non fare nulla è un errore. Le giornate iniziano ad essere lunghe e luminose e l’erba cresce rapidamente consumando grandi quantità di azoto.
Nella scelta del concime poni molta attenzione al titolo di azoto, che deve essere superiore a 20/25 unità, e al sistema di rilascio dei nutrimenti che deve essere ben bilanciato nelle forme di pronto effetto e lenta cessione (qui e qui due esempi di concimi da usare)
Se a causa del freddo o per qualsiasi altro motivo vuoi attendere ancora qualche settimana, esegui subito una nutrizione fogliare in grado di fornire la quantità di nutrimento ideale a condurre il prato al definitivo risveglio primaverile (esempio: 300 grammi di un prodotto tipo questo in 10 litri di acqua per 100 mq di prato).
2. IGNORARE IL PERICOLO MALATTIE
La strategia di contrasto delle patologie fungine del Metodo Bestprato si basa sulla prevenzione naturale attuata attraverso due direttrici: l’uso di microrganismi antagonisti e l’induzione di resistenza delle piante.
È una metodica molto potente a patto di seguire un programma annuale ben strutturato. Non bisogna assolutamente attendere il caldo. Potrebbe essere troppo tardi. A marzo bisogna somministrare nel terreno trichoderma e micorrize per dare loro il tempo di colonizzare le radici. Qui trovi descritto come fare.
3. TRASCURARE LA FERTILITÀ DEL PRATO
L’efficacia di tutte le concimazioni che fai nel prato è intimamente legata alla fertilità del terreno. Un terreno con una presenza limitata di sostanza organica nutre poco e male.
Anche dando tanto concime la nutrizione potrebbe non essere efficace, va infatti prima aumentata la capacità di cedere nutrimenti del terreno (capacità di scambio cationico) attraverso l’introduzione di sostanza organica nobile.
Si tratta di distribuire nel terreno acidi organici, umici e fulvici (tipo questi o questi), un trattamento che puoi eseguire anche in contemporanea alla prevenzione spiegata nel punto 2.
4. SALTARE LA RISEMINA DEI DIRADAMENTI
Un prato diradato va sempre riseminato. Se non lo fai, prima o dopo quegli spazi verranno occupati da infestanti. Un prato NON è in grado di auto-rigenerasi, pertanto le zone secche, quelle con buchi o con erba assottigliata, devono venire seminate.
A questo link trovi la nostra guida completa alla risemina di primavera. Se invece le zone del prato rovinate sono di piccola dimensione puoi riseminare solo localmente con questa tecnica.
5. LASCIARE IL FELTRO NEL PRATO
La presenza di troppo feltro nel prato causa moltissimi danni. Probabilmente, il vero trucco di chi ha un bel prato tutto l’anno, sta proprio nella rimozione costante del feltro. Il feltro diminuisce l’efficenza di concimazioni e irrigazioni e rende difficile la crescita del prato.
Ma soprattutto il feltro è il ricettacolo delle peggiori malattie di primavera e dell’estate e quindi bisogna SEMPRE rimuoverlo quando presente. Qui trovi una guida pratica che ti spiega come fare.
NOTA FINALE
In conclusione, marzo non deve essere visto solo come un mese di sfide climatiche, ma come un’opportunità per mettere in pratica la saggezza accumulata e anticipare le esigenze del tuo prato.
Evitare gli errori comuni significa non solo salvaguardare la salute del tuo giardino nel breve termine ma anche investire nella sua bellezza e vitalità per il futuro. Ogni azione che intraprendi ora, con intuito e attenzione, si tradurrà in un tappeto erboso più rigoglioso e resistente!
buongiorno, il vostri articoli sono sempre molto istruttivi ma qualcosa ho sbagliato.
il 23/03/24 ho fatto la risemina con Royal Blend Bottos e la concimazione con Pro Start Bottos , ad oggi, il prato pre-esistente in alcune zone è ingiallito , sicuramente ho esagerato e dosato male il concime. come posso risolvere il problema ? c’è il rischio che secchi il prato esistente e che la risemina non abbia un esito positivo ? grazie
Se supponi che quello sia il problema irriga abbondantemente per un paio di giorni
buongiorno,
sono in ritardo con la concimazione, vorrei muovermi secondo il seguente ordine:
utilizzare Humic;
dopo 5 gg procedere con green up e a metà aprile procedere con la concimazione (SprintN) e successivamente procedere con un eventuale risemina.
Solitamente si inizia subito con risemina
Buongiorno,
nelle vostre newsletter raccomandate di seminare/riseminare non oltre marzo, e anche di non rinviare la concimazione oltre lo stesso termine, con specifico riguardo all’azoto. Sono in imbarazzo: quale cosa fare prima e quale dopo?
Grazie per l’attenzione e cordiali saluti.
Mario Fabris
Ciao Mario, fai prima la risemina. Questo 2022 è comunque una stagione anomala: in forte ritardo.